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Buttercup (Ranunculus asiaticus, family Ranunculaceae) hybrids are considered a popular and valuable ornamental crop in Europe and are cultivated both for cut flowers and for pot or border plants. In the Liguria region of northern Italy, Ranunculus hybrid cultivation has dramatically increased over recent years and the related sanitary issues regarding virus infection need to be carefully monitored in order to maintain commercial competitiveness. Presently, ELISA is the most used diagnostic tool for virus diagnosis, but if 'mother plants' with high economic value are to be tested, more sensitive molecular diagnostic tools are needed, together with efficient protocols for in vitro culture to eradicate viruses. In this study, new RT-PCR protocols were tested on virus-infected Ranunculus hybrid plants, indexed for the 13 most important Ranunculus-infecting viruses. Rapid, uniform and effective procedures for molecular diagnosis were devised in order to promote an easy technology transfer from scientific institutions to laboratories of small and medium private enterprises. Moreover, an in vitro culture procedure was established for this species, which proved to be extremely effective in virus eradication. Advanced technology and sustainable quality production of high economic value plants are keys for future competitiveness in floriculture.

L’attività antimicrobica di estratti di Melia azedarach e dell’acido carnocico (AC) è stata valutata su isolati batterici e su germogli di calla (Zantedeschia aethiopica) contaminati. Gli estratti etanolici di frutto (polpa e buccia, PE) e di semi (SE) di M. azedarach hanno mostrato attività battericida su diversi isolati batterici, tuttavia PE (20 mL/100 mL di mezzo) è risultato fitotossico. PEE (10 mL/100 mL, ottenuto per evaporazione dell’etanolo da PE) ha ridotto drasticamente lo sviluppo dei batteri nei germogli, mostrando ridotta tossicità. AC (200-400 mg/L) ha inibito efficacemente la crescita di sospensioni batteriche e, a concentrazioni elevate (400 mg/L), ha indotto parziale senescenza e inibizione radici dello sviluppo radicale.

Il Progetto VITROFLOR si propone di intervenire nella filiera produttiva di piante ornamentali (floricole e da vivaio) prendendo in esame la parte propagativa delle nuove accessioni, individuate a seguito di programmi di miglioramento genetico e/o di selezione, ed intervenendo, in particolare, nell’ottimizzazione delle procedure di micropropagazione e conservazione in vitro. La propagazione su larga scala è spesso un elemento condizionante lo sviluppo commerciale di una novità vegetale, influendo, a volte consistentemente, sui costi di vendita. In tale senso, la micropropagazione è particolarmente indicata per il comparto ornamentale che riesce a sostenerne i costi di produzione ed a trarne vantaggio economico. Le istituzioni di ricerca coinvolte in questo progetto sono state incaricate dalla Ditta proponente (Viavai Piante Battistini, Cesena) di studiare ed approfondire alcuni aspetti della coltura in vitro che potrebbero, una volta a regime, rendere più competitivo il sistema di moltiplicazione, a vantaggio sia della ditta di propagazione, sia degli ibridatori che ad essa si affidano per la fornitura di materiale omogeneo e sano. La tecnica, inoltre, permette di programmare la produzione di piante nell’arco dell’intera stagione vegetativa, svincolandosi dai problemi connessi con la stagionalità della propagazione tradizionale. I partners del progetto utilizzano materiale originale fornito da ibridatori e, tra le attività previste, riporteranno in questo lavoro i risultati intermedi relativi alla fase di sterilizzazione, al contenimento delle batteriosi durante la coltura, ai metodi per ottimizzare le rese di proliferazione e di radicazione e alla conservazione in crescita rallentata (a basse temperature) del materiale stock.

La presente ricerca ha avuto lo scopo di valutare la risposta di una coltura cellulare di Salvia officinalis sottoposta ad un flusso magnetico della densità di 50 milliTesla per la durata di 0, 1, 2, 3, 4, o 5 minuti. Il callo è stato allevato su substrato agarizzato di Murashige e Skoog addizionato con 0,5 mg L-1 2,4-D e 0,5 mg L-1 chinetina. Dopo il trattamento le colture sono state poste in camera di crescita ad una temperatura di 24˚C ed in presenza di 16 ore di luce. Il tasso di crescita relativo, parametro indicativo del ritmo di accrescimento della coltura di cellule indifferenziate, è risultato crescente all’aumentare del periodo di esposizione al campo magnetico, raggiungendo dopo 4 minuti il valore massimo (0,72). Superando tale durata l’indice di riferimento si è ridotto. I risultati preliminari ottenuti in questa ricerca lasciano intravedere le notevoli potenzialità della metodologia adottata.

Bituminaria bituminosa L. is known for producing several compounds with considerable pharmaceutical interest, such as phenylpropanoids, furanocoumarins and pterocarpans. In vitro cultures of seedlings, shoots, and callus have been produced to obtain plant materials useful for the production of these metabolites. The secondary metabolite profile was evaluated by HPLC-DAD. The extracts of all the in vitro material contained the flavonoid daidzein, while plicatin B, erybraedin C and bitucarpin A were found only in the extracts of the in vitro shoots and in wild shoots. The furanocoumarins angelicin and psoralen were found in in vivo and in vitro plants, but in the callus were not detectable. The extracts were also tested for cytotoxic activity in HeLa cell culture; the highest level of cytotoxicity was found in in vitro shoot extracts.

The Sicilian populations of Helichisum have got a germoplasm from which it is possible to select ornamental plants to be placed in a mediterranean and/or dry climate. The in vitro trials show an attitude for microprapagation and multiplication for commerciaI productions that can be used also for the re·introduction in the natural habitat. The highest multiplication rate belongs to three genotypes: H. hyblaeum (clone S6), H. nebrodense (Clone Cli) and H. rupestre var. rupestre (clone S2, S11). The height and the feature of the vitro plants are pecuIiar for each different clone. The clone S11 is suitable for the production of pot plants or bushes, the clone S2 and S6 for garden edge. The clones S2 and S11 of H. rupestre develop plants which are morphologically well differentiated showing that the wild population is characterized by genetic variability intrapopulation which is reflected phenotypical by variability. The buthanolic extract shows the presence mainly of flavonoidic substances, their distribution inside the sampled populations shows a specific quality pattern which can contribute to taxonomic studies on Helichrysum genus. The richest populations in order or flavonoids can be referred to H. italicum, H. litoreum e H. scandens.

The buttercup (Ranunculus asiaticus L.) belongs to the family of Ranuncolaceae and is a popular ornamental plant cultivated for the sale of cut flowers and for the production of potted or border plants. This species is native to the eastern Mediterranean basin and has become widespread in Western Europe, South Africa, California, Israel and Japan. New cultivars for the production of cut flowers are selected and multiplied by micropropagation combined with an additional year of rhizome development. The clonal lines have reached high quality and high economic value. Ranunculus hybrids are susceptible to infection by several viruses all associated with economically important diseases therefore the propagation material should be produced totally virus-free. In the present study, the main viruses infecting Ranunculus hybrids, grown in the greenhouse in the Liguria region (Imperia province), have been evaluated in leaf tissues by double step RT-PCR assays using specific primers. Moreover, it has been set up a protocol for in vitro viruses eradication by meristem tips excision combined with thermotherapy. Results show the presence of some viral species (Ranunculus mild mosaic virus (RMMV), Ranunculus leaf distortion virus (RLDV), Ranunculus white mottle virus (RWMV) and others in the samples analyzed, either in single or in mixed infection, and confirm that although the serological diagnosis (ELISA) is in many ways sufficient for the identification of viruses, the molecular evaluation, due to versatility of use and reliability of results, can be easily used as a tool for viruses detection on large scale propagation materials in order to prevent the spread of the principal viruses.

Il progetto QUALIMAPRO (Qualità del materiale di propagazione: aggiornamento e verifica dei protocolli di controllo) finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, ha come obiettivo principale la definizione di protocolli utili ad una diagnosi affidabile, sensibile e veloce, che consenta di intervenire tempestivamente per individuare la presenza e per prevenire la diffusione dell'agente virale nei materiali di propagazione e al tempo stesso limitare i danni alle coltivazioni e ai coltivatori, oltre che tutelare i floricoltori nei confronti del materiale di importazione. A tal fine, nell'ambito della collaborazione tra il CRA-FSO di Sanremo (IM) e il CNR-IVV di Torino, sono stati messi a punto protocolli standard per la diagnosi molecolare, mediante RT-PCR, dei principali virus in grado di infettare ranuncolo, garofano, margherita e piante aromatiche ornamentali, precedentemente controllati esclusivamente attraverso metodi sierologici (ELISA). All'interno del sistema pianta ospite ranuncolo/sue principali malattie virali, si sono fatte prove di comparazione tra la sensibilità ed affidabilità della RT-PCR rispetto alle tecniche sierologiche tradizionali. Inoltre, sono state effettuate prove per il risanamento da virosi in ranuncolo utilizzando la tecnica del prelievo di meristema in vitro abbinata anche alla termoterapia in quanto si assume che in tali condizioni i meristemi siano virus-free. I risultati del progetto saranno utili per una certificazione più accurata del materiale di propagazione in vivo e in vitro con particolare riguardo all'esportazione dove la competizione qualitativa risulta essere sempre più in forte crescita.