Search

Il presente contributo riflette sul valore della formazione di alcuni professionisti della salute e della cura (infermieri, fisioterapisti, educatori professionali) nel momento in cui questi, a diverso titolo e in setting mutevoli e complessi, si trovano ad interagire con temi, problemi e pratiche inerenti la salute mentale. A partire da alcune riflessioni che sono emerse con degli operatori coinvolti in un corso di aggiornamento professionale all’interno di uno specifico progetto di ricerca-intervento (https://www.forwardproject.unisi.it), il contributo si interroga su come una rinnovata “pedagogia della cura” possa aiutare tali professionisti a meglio comprendere la natura e i fattori costitutivi del processo di significazione e ri-significazione dell’esperienza di malattia psichiatrica, soprattutto quando si entra in contatto con soggetti coinvolti in esperienze migratorie forzate., Encyclopaideia, V. 25 N. 59 (2021)

Le disabilità adulte complesse, con la presenza di diversi deficit che s'intrecciano nel tempo, a causa di una varietà di fattori relazionali, fisici, sociali e affettivi, con una sofferenza psichica non sempre facile da diagnosticare (basta pensare alle disabilità intellettive e mentali) e da accompagnare sia sul piano socio-relazionale , riabilitativo che terapeutico. Il libro propone una serie di riflessioni sugli approcci della presa in carico partendo da situazioni concrete e attraverso diversi contributi, in una prospettiva multidisciplinare (psichiatri, psicoterapeuti, pedagogisti, educatori, terapisti della riabilitazione); offre alcuni strumenti d'intervento.

Il volume rende conto, attraverso il concetto di soggettivazione, della sofferenza psichica legata alla costruzione di uno spazio psichico differenziato. La soggettivazione, analizzata secondo punti di vista differenti, rende conto di un concetto-limite tra l'intrapsichico e l'intersoggettivo, suscettibile di collegare la diversità delle pratiche cliniche in psicoanalisi

Ethnopsychiatry is today a contested field, in which concepts and terms such as ethnicity, identity, culture, citizenship, traditional therapies or symbolic efficacy are used in a very controversial way. Recent accusations of ‘racism’ against some ethnopsychiatrists have contributed to making more obscure the deep roots of these issues and controversies. Little attention has been paid to analysing the complex legacy of colonial psychiatry, as well as the relationships among current definitions of ‘culture’ and ‘belonging’, post-colonial subjectivities and migration. In this article, the authors briefly analyse the contributions of Italian ethnopsychiatry and investigate the hidden expressions of racism and prejudice still characterizing mental health workers’ attitudes toward immigrants. It is argued that a ‘generative’ and community-based ethnopsychiatry can challenge the hegemony of western psychiatry and improve the quality of therapeutic strategies.

Si propone un'analisi della sofferenza psichica e dei criteri per predirne o spiegarne l'occorrenza e l'intensità. Con sofferenza psichica si intende la sofferenza che implica un'assunzione frustrante, cioè un particolare tipo di discrepanza tra conoscenze e scopi. La sofferenza psichica viene distinta dal disagio cognitivo dovuto a interruzione, sovraccarico o malfunzionamento dei processi mentali. Si individuano e discutono i criteri generali della sofferenza psichica e del disagio cognitivo, tra cui il tipo di scopo implicato, in base a una serie di parametri (terminale/strumentale; perseguito/non perseguito; conservativo/acquisitivo; ecc.), come pure il ruolo cruciale svolto dall'attenzione, dalla consapevolezza e dalle aspettative dell'individuo. Si discutono infine i rapporti tra sofferenza ed emozioni negative e i limiti del modello proposto.

Si propone una definizione preliminare di meccanismo di difesa -- strategia mentale implicante un'alterazione delle rappresentazioni (credenze e scopi) dell'individuo, strumentale allo scopo di evitare o ridurre la sofferenza psichica -- per poi approfondirla attraverso le risposte fornite ad alcune domande di base: che cosa difende un meccanismo di difesa? Da o contro che cosa difende? Come (con quali strumenti e modalità) difende? Quando (a quali condizioni) si riesce ad applicare?