Licia Toscano, Elisabetta Sergi, Katia Alikaniotis, Filippo Bragato, Gianrossano Giannini, Mara Severgnini, Francesca Ballarini, Toscano, Licia, Sergi, Elisabetta, Alikaniotis, Katia, Bragato, Filippo, Giannini, Gianrossano, and Severgnini, Mara
Lo studio di schermature per neutroni si rivela essenziale in svariate applicazioni scientifiche e mediche. Tali particelle sono difatti utilizzate in radioterapie per cattura neutronica, e.g. Boron Neutron Capture Therapy (BNCT), e causano danneggiamenti di dispositivi elettronici, in particolare dei Dispositivi Cardiaci Impiantabili quali Pacemaker e Defibrillatori. Inoltre, applicazioni radioprotezionistiche richiedono la valutazione e la riduzione della dose conferita dai neutroni in caso di viaggi aerei e missioni spaziali. I fasci neutronici sono oggetto di interessanti studi poiché la capacità di trasferire una dose a un tessuto varia sensibilmente con l’energia. Inoltre, tali particelle sono in grado di attivare diversi materiali con la necessità di valutare eventuali dosi da particelle secondarie. Considerando tali peculiarità si è studiato uno schermo per neutroni, il “Quick Boron” (QB), che si presenta in due versioni: rigida e flessibile. Tale materiale, testato sia sperimentalmente sia attraverso simulazioni Monte Carlo, deve le sue qualità schermanti alla presenza del boro-10, isotopo con un’elevata sezione d’urto di cattura neutronica per la zona a energie termiche ( = 3840 a E=0.025 eV). Inoltre, nello studio si è valutato l’accoppiamento del QB con un materiale termalizzante al fine di costituire uno schermo eterogeneo sensibile a un più ampio range energetico.