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L’azione C.1 mira a coinvolgere e consultare gli attori chiave, a creare una piattaforma peer-to-peer learning (modulo di apprendimento orizzontale tra attori), e a condividere i risultati del progetto con gli attori chiave mediante un workshop. Tale processo di coinvolgimento, descritto all’interno di questo report P.C.1, si basa sulla selezione di una serie di stakeholders rilevanti (presentata nel report P.A.3) in relazione alle loro attività, competenze e interessi riguardanti il progetto. il confronto con gli attori selezionati può fornire utili indicazioni sulle aree di policy dove intervenire, suggerimenti alle istituzioni locali, e modifiche della strategia sullo sviluppo sostenibile della Provincia Autonoma di Bolzano. Inoltre, attraverso la creazione di un portale che promuova lo scambio di conoscenze e di risorse tra diversi stakeholders, il recupero dei prodotti e dei materiali e la condivisione di buone pratiche, il Progetto mira ad offrire una base solida per gli operatori del settore che vogliono contribuire alla transizione., Azione C.1 del Progetto - Coinvolgimento degli attori locali per la promozione dell'Economia Circolare Report P.C.1 - Coinvolgimento degli stakeholders e sintesi delle interviste Funding: Ministero della Transizione Ecologica – Progetti di ricerca a supporto dei processi di elaborazione e attuazione delle strategie regionali e provinciali per lo sviluppo sostenibile

L’obiettivo dell’azione B.1 del progetto Strategia per l’Economia Circolare nella Provincia Autonoma di Bolzano (SEC) è la creazione di un framework analitico e progettuale volto a supportare: l’attività della Provincia Autonoma di Bolzano (PAB) nella definizione di strategie e politiche pubbliche; e l’attività delle imprese private altoatesine nell’adozione di soluzioni e di modelli di business innovativi, per la transizione verso l’Economia Circolare (EC). Il report P.B.4 presenta la valutazione di ciclo di vita (life-cycle assessment, LCA, in inglese) sui potenziali benefici derivanti della sostituzione di materiali isolanti tradizionali con materiali isolanti bio-based prodotti da materie riciclate e derivanti da attività di economia circolare nella Provincia., Azione B.1 del Progetto - Creazione di un framework analitico e progettuale per la transizione verso l'Economia Circolare Report P.B.4 - Report sul test del modello life-cycle assessment Funding: Ministero della Transizione Ecologica – Progetti di ricerca a supporto dei processi di elaborazione e attuazione delle strategie regionali e provinciali per lo sviluppo sostenibile

L’ obiettivo dell’azione B.1 del progetto Strategia per l’Economia Circolare nella Provincia Autonoma di Bolzano (SEC) è la creazione di un framework analitico e progettuale, volto a supportare: l’attività della Provincia Autonoma di Bolzano (PAB) nella definizione di strategie e politiche pubbliche; e l’attività delle imprese private altoatesine nell’adozione di soluzioni e di modelli di business innovativi, per la transizione verso l’Economia Circolare (EC). Questo report P.B.2 descrive le metodologie, le misure e i dati di input che vengono utilizzati nell’ambito del progetto SEC, per illustrare la potenziale applicazione di strumenti di valutazione e analisi nel supporto alla definizione ed implementazione di strategie e misure per l’EC nella PAB. Gli strumenti e le analisi semi-quantitative che vengono sviluppate mirano alla valutazione del potenziale delle strategie di EC applicate ai principali settori e processi di riferimento, identificati nell’azione A.1 del progetto, in particolare: agricoltura, silvicoltura ed edilizia.

L’obiettivo dell’azione B.1 del progetto Strategia per l’Economia Circolare nella Provincia Autonoma di Bolzano (SEC) è la creazione di un framework analitico e progettuale volto a supportare: l’attività della Provincia Autonoma di Bolzano (PAB) nella definizione di strategie e politiche pubbliche; e l’attività delle imprese private altoatesine nell’adozione di soluzioni e di modelli di business innovativi, per la transizione verso l’Economia Circolare (EC). Il report P.B.3 illustra i risultati ottenuti dalle analisi del potenziale delle strategie di EC nei settori di riferimento identificati nell’azione A.1 del progetto (sui livelli macro e meso) – cioè agricoltura, silvicoltura ed edilizia. Le analisi mirano soprattutto a illustrare le applicazioni di metodologie e strumenti di riferimento, come ad esempio i sistemi di informazioni territoriali e l’analisi di flusso dei materiali.

L’obiettivo dell’azione B.1 del progetto Strategia per l’Economia Circolare nella Provincia Autonoma di Bolzano (SEC) è la creazione di un framework analitico e progettuale, volto a supportare: l’attività della Provincia Autonoma di Bolzano (PAB) nella definizione di strategie e politiche pubbliche; e l’attività delle imprese private altoatesine nell’adozione di soluzioni e-business model innovativi, per la transizione verso l’Economia Circolare (EC). La finalità di questo report è di chiarire la definizione di target da raggiungere nella PAB nella transizione verso un’EC. Per definire e raggiungere dei target, il primo passo è la selezione degli indicatori rilevanti e la loro applicazione nel monitoraggio del progresso verso l’EC., Azione B.1 del Progetto - Creazione di un framework analitico e progettuale per la transizione verso l'Economia Circolare Report P.B.1 - Report sui target da raggiungere Funding: Ministero della Transizione Ecologica – Progetti di ricerca a supporto dei processi di elaborazione e attuazione delle strategie regionali e provinciali per lo sviluppo sostenibile

L’ obiettivo dell’azione A.1 del progetto Strategia per l’Economia Circolare nella Provincia Autonoma di Bolzano (SEC) è quello di condurre un’analisi dello stato dell’arte sulla penetrazione dell’economia circolare (EC) nella Provincia Autonoma di Bolzano (PAB). Il presente report descrive i processi da monitorare sulla base degli obiettivi, dello scopo del progetto e dalle attività produttive identificate come prioritarie nella promozione dell’EC nella PAB nel report P.A.1., Azione A.1 del Progetto - Analisi dello stato dell'arte Report P.A.2 - Lista di processi da monitorare riferiti alle attività identificate Funding: Ministero della Transizione Ecologica – Progetti di ricerca a supporto dei processi di elaborazione e attuazione delle strategie regionali e provinciali per lo sviluppo sostenibile

L’obiettivo dell’azione A.1 del progetto Strategia per l’Economia Circolare nella Provincia Autonoma di Bolzano (SEC) è quello di analizzare lo stato dell’arte sulla penetrazione dell’economia circolare (EC) nella Provincia Autonoma di Bolzano (PAB). Questo report dell’azione A.1 contiene una breve descrizione dello stato dell’arte con lo scopo di contestualizzare e supportare la definizione dell’ambito e della strategia del progetto., Azione A.1 del Progetto - Analisi dello stato dell'arte Report P.A.1 - Report sui settori e attività produttive per promuovere l'Economia Circolare Funding: Ministero della Transizione Ecologica – Progetti di ricerca a supporto dei processi di elaborazione e attuazione delle strategie regionali e provinciali per lo sviluppo sostenibile

L’obiettivo dell’azione A.1 del progetto Strategia per l’Economia Circolare nella Provincia Autonoma di Bolzano (SEC) è quello di analizzare lo stato dell’arte sulla penetrazione dell’economia circolare nella Provincia Autonoma di Bolzano. Questo report dell’azione A.1, presenta l’analisi sommaria dei modelli di business di economia circolare nei settori e nelle filiere identificate (nel report P.A.1), con l’obiettivo di identificare le priorità e i cambiamenti necessari per promuovere e implementare strategie e soluzioni di economia circolare., Azione A.1 del Progetto - Analisi dello stato dell'arte Report P.A.4 - Report sui modelli di business Funding: Ministero della Transizione Ecologica – Progetti di ricerca a supporto dei processi di elaborazione e attuazione delle strategie regionali e provinciali per lo sviluppo sostenibile

Anthropogenic climate change threatens the global environment, including biodiversity, and with it continued human welfare. TheEuropean Union aims to increase its share of renewable energy (RE) to 20% by 2020 in an effort to reduce greenhause gas emissionswhile enhancing energy security and providing opportunities for economic development. The Alpine region is expected tocontribute significantly to RE expansion. The trade-offs between potential gains and losses, especially for biodiversity, from new REdevelopments are rarely fully considered even though biodiversity loss has significant economic costs for society. The EU AlpineSpace recharge.green project develops tools to evaluate the RE carrying capacity of the biodiversity-rich Alpine ecosystems. The toolswill aid in the analysis of siting decisions and in weighing up costs and benefits to enable rational energy implementation decisions.The developed tools will be tested in five pilot regions in Austria, Germany, Italy, and Slovenia.

This dissertation examines the concept of sustainable energy within a urban design context. In essence, the research aims to answer the question: “what role does the city’s built environment morphology play, if any, in the sustainability of its energy system?”. To answer this question, I first derive an operational definition of sustainable energy in the post carbon era: maintaining the capability to provide non-declining energy services in time. Providing non-declining energy services, in an urban design context, depends on urban morphologies ability to save and conserve energy, be efficient and produce energy from renewable sources without decrease the level of energy services. In other words we can think of a more sustainable energy urban built environment as one that saves energy, is efficient and produces energy from renewable resources per unit of throughput, with energy sustainability measured by urban morphologies energy performances and throughput measured by land unit. This is a normative framework. It can only indicate relative levels of sustainable energy of urban morphologies. Within a specific urban system this framework can allow us to measure which part of the city produce more sustainable energy urban patterns. To employ this framework I utilize a Spatial Pattern Oriented Modelling approach. The energy performance of an urban morphology metric comes from its basis in the international debate on urban energy sustainability, its ability to account for a specific aspect of sustainable energy and the possibility for its derivation from the spatial pattern analysis. Drawing from the large research based on exploring the role of the urban morphology on urban energy system, I derived several spatial patterns indicators that assess the influence of urban morphology on energy performances of urban settlements. These spatial patterns metrics, combined, enable the exploration of sustainable energy within a given urban morphology configuration. I apply the framework to a case study area located in northern Italy between Alps, the transect Trento-Pergine-Valsugana, utilizing data from different sources and exploring the possibilities given by a high-resolution 3D spatial database, a LiDAR survey, and by a geolocalized human activities database, internet 2.0, for the urban morphology analysis with focus to energy. The Principal Component Analysis is used to estimate the correlation between different spatial patterns indicators while a ranking system, based on arbitrary thresholds and classes, is used to visually compare the scores of different sustainable energy performances of urban morphologies.