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Si tratta di un sito di limitata estensione, dotato di notevole pregio geologico-ambientale, anche se risulta assai più conosciuto da un punto di vista archeologico, grazie al ritrovamento di reperti paleoveneti, celtici e romani riferibili a un luogo di culto pagano collegato alle proprietà terapeutiche di cui sono dotate le acque sorgive concentrate nella vallecola. Si tratta di acque, la cui composizione si deve alla percolazione entro una formazione gessifera, che le rende, ad esempio, particolarmente efficaci nel trattamento delle ferite e delle malattie della pelle. Il sito, di rilievo storico-archeologico, idrochimico e curativo, è peraltro di notevole importanza geomorfologica, grazie alla peculiare morfologia che caratterizza l’alveo del collettore principale, alla diffusa presenza di piccoli bacini lacustri nell’area nonché di fenomeni pseudo-carsici, la cui esistenza è giustificata dalla presenza di rocce gessifere e che meriterebbero, a loro volta, adeguata valorizzazione. A site of limited extension but of remarkable geological-environmental value, even if it is much better known from an archaeological point of view, thanks to Paleovenetian, Celtic and Roman relics referable to a pagan place of worship connected to the therapeutic properties of the spring waters collected in the valley. Their peculiar composition is due to percolation within a gypsum formation, which makes them particularly effective in the treatment of wounds and skin diseases. The site, undoubtedly noteworthy for the historical-archaeological, hydro-chemical and therapeutic points of view, is also of great geomorphological importance, thanks to the peculiar morphology of the main collector’s bed, the widespread presence of small lake basins in the area as well as the pseudo karstic phenomena, whose existence is due to the presence of gypsum rocks and which, in turn, deserve adequate valorisation.

In the past, at the south foot of the hill of “Monte Echia” (Napoli), where is located the Royal Continental Hotel, between Via Partenope and Via Chiatamone, gushed out sulphide- ferruginous springs. These water were used for drinking and bathing for many years, until they was interdicted for the cholera epidemic in 1973. Groundwater very similar in chemistry gushed out also in correspondence of “Vico Belledonne a Chiaia”. Over the years, many wells have been drilled for different purposes in the area of “Monte Echia” or nearby intercepting mineralized waters similar to the above mentioned waters, but totally different from the groundwater flowing below the rest of the city of Napoli. In this paper all the published data about these mineralized waters have been collected and the chemical features have been examined with the aim to individuate the process of the origin of the mineralization.

Tra gli elementi presenti in tracce nelle acque minerali italiane ci sono arsenico e uranio, ma anche alluminio, berillio, fluoro e altro ancora. Ma, soprattutto, i limiti che regolamentano i contenuti di questi elementi – alcuni dei quali potenzialmente pericolosi per la salute – nelle acque minerali sono più alti di quelli fissati per le acque potabili, se non, in alcuni casi addirittura inesistenti. Per questo sarebbe opportuno rivedere le normative in materia, in modo da allineare le acque minerali alle acque che sgorgano dai rubinetti di casa.

Il tema trattato è l'acqua,elemento essenziale per la vita di tutti gli esseri viventi.Sono evidenziate le caratteristiche dell'acqua necessarie per i suoi molteplici impieghi ed indicate le metodiche analitiche per la determinazione dei parametri fondamentali. Gli argomenti esaminati riguardano le acque sia superficiali che profonde;l'idoneità delle acque nei settori alimentari,agricoli ed industriali,ed il trattamento dei reflui