33 results on '"ceramica italiota"'
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2. Presentazione
- Author
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Giacobello, Federica and Pouzadoux, Claude
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HD ,restauro (vasi antichi) ,céramique italiote ,History & Archaeology ,artigianato ,restauration (vases antiques) ,ceramica italiota ,museo ,musée ,collezionista ,artisanat ,collectionneur ,SOC003000 - Abstract
Con questa introduzione vogliamo innanzitutto ringraziare tutte le persone e le istituzioni che hanno reso possibile la realizzazione e la pubblicazione di questa giornata di studio, organizzata presso le Gallerie d’Italia - Palazzo Zevallos Stigliano, museo di Intesa Sanpaolo a Napoli, in occasione del restauro di due vasi del MANN nell’ambito della 16a edizione del programma Restituzioni, curato dalla Banca. Questa giornata nasce dall’incontro tra il progetto di pubblicazione dei vasi ital...
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- 2021
3. La loutrophoros. Forma e distribuzione
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Silvestrelli, Francesca
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HD ,restauro (vasi antichi) ,céramique italiote ,History & Archaeology ,artigianato ,restauration (vases antiques) ,ceramica italiota ,museo ,musée ,collezionista ,artisanat ,collectionneur ,SOC003000 - Abstract
“Dentro la tomba dove si rinvenne il vaso rappresentante la morte di Archemore e Ercole negli Esperidi, furono scavati ancora molti altri, che certo sono insigni anche per merito d’arte e di stile. Fra essi principalmente si ammira il vaso a profumiere, detto volgarmente ad incensiere. Singolare è esso per la grandezza, e raro per la forma, per il soggetto, per la qualità dell’argilla, e per la viva espressione delle figure… È fregiato di due manichi di bizzarra e sconosciuta forma”. Con ques...
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- 2021
4. Savoir-faire antichi e moderni tra Ruvo di Puglia e Napoli: il cratere dell'Amazzonomachia e la loutrophoros con il mito di Niobe
- Author
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Barba, Salvatore, Coppola, Michele, Giacco, Marialucia, Giacobello, Federica, Giannossa, Lorena C., Laviano, Rocco, Luppino, Angela, Mangone, Annarosa, Massa-Pairault, Françoise-Hélène, Melillo, Luigia, Milanese, Andrea, Muntoni, Italo M., Operetto, Maria Teresa, Pontrandolfo, Angela, Pouzadoux, Claude, Prisco, Gabriella, Silvestrelli, Francesca, Giacobello, Federica, and Pouzadoux, Claude
- Subjects
HD ,restauro (vasi antichi) ,céramique italiote ,History & Archaeology ,artigianato ,restauration (vases antiques) ,ceramica italiota ,museo ,musée ,collezionista ,artisanat ,collectionneur ,SOC003000 - Abstract
Ce volume réunit les contributions présentées à la Journée d’étude internationale organisée, pour la 16e édition du programme Restituzioni 2013, par le Centre Jean Bérard et Banca Intesa Sanpaolo en collaboration avec le Musée archéologique National de Naples et l’Università degli Studi de Milan, à l’occasion de la restauration de deux vases du MANN. Au-delà de la consolidation et de l’amélioration de leur état de conservation et afin de leur restituer une unité de lecture, le laboratoire de restauration du MANN a programmé d’importantes interventions réalisées par Raffaele D’Aniello, Pasquale Festinese, Antonio Guerra, Antonio Marroccella, sous la direction de Luigia Melillo et avec la coordination de Mariateresa Operetto. Ce livre souhaite rendre hommage aux savoirs du collectionneur, du restaurateur, du potier et du peintre dont les productions, depuis l’Antiquité jusqu’à nos jours, constituent le patrimoine du MANN. Le défi consistait à reconstruire, à l’instar de travaux récents sur l’histoire complète de vases italiotes, la biographie et l’autopsie des œuvres à travers une analyse à 360 degrés qui dépasse les limites entre les périodes et les disciplines, à travers la confrontation entre les restaurations antiques et modernes et des enquêtes menées dans les documents conservés dans des dépôts et des archives. Quant aux “savoir-faire antichi”, le cratère et la loutrophore exposés aujourd’hui dans la section Magna Grecia constituent d’extraordinaires témoignages archéologiques de l’excellence des potiers et des peintres apuliens du IVe siècle av. J.-C. : les populations de l’Apulie antique confiaient à ces productions de prix le soin d’exprimer, par le choix des formes et des décors, leurs valeurs, leurs croyances et leur besoin d’affirmation sociale. Pour ces raisons ils constituent une source de connaissance fondamentale du monde antique : la lecture de la forme et des images proposée dans ces différentes contributions en montre la complexité et l’importance. Questo volume raccoglie i contributi della Giornata Internazionale di Studi organizzata nell’ambito della 16a edizione del programma Restituzioni 2013, dal Centre Jean Bérard e da Banca Intesa Sanpaolo in collaborazione con il MANN e l’Università degli Studi di Milano, in occasione del restauro di due vasi del MANN. Con l’obiettivo principale di restituire ai due vasi una unitarietà di lettura, oltre a garantirne il consolidamento e il miglioramento delle precarie condizioni di conservazione, sono stati programmati dal Laboratorio di Restauro del MANN significativi interventi conservativi, realizzati da Raffaele D’Aniello, Pasquale Festinese, Antonio Guerra, Antonio Marroccella, con la direzione di Luigia Melillo e il coordinamento di Mariateresa Operetto. Questo libro vuole rendere omaggio al sapere del collezionista, del restauratore, del vasaio e del pittore che, attraverso le loro produzioni dall’antichità ad oggi costituiscono parte del patrimonio del MANN. La sfida è stata quella di ricostruire, sulla scia di pubblicazioni recenti che presentano la storia completa di singoli vasi italioti, la biografia e l’autopsia delle opere attraverso un’analisi a 360 gradi, annullando i confini tra i periodi e le conoscenze attraverso il confronto tra i vecchi e i nuovi restauri e le indagini condotte nei documenti conservati in magazzini e archivi. A proposito di “savoir-faire antichi”, il cratere e la loutrophoros oggi esposti nella sezione Magna Grecia rappresentano straordinari documenti archeologici della qualità artigianale raggiunta dai ceramisti e ceramografi apuli nel IV secolo a.C.: a questi manufatti di pregio le comunità dell’antica Puglia si affidavano per affermare, attraverso la scelta delle forme vascolari e delle loro raffigurazioni, i valori, le credenze e le esigenze di affermazione sociale. Essi costituiscono, quindi, una fondamentale fonte di conoscenza del mondo antico: la lettura della forma e delle immagini proposte nei diversi contributi qui presentati ne mostrano la complessità e l’importanza.
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- 2021
5. Ricostruzione 3D del ‘Vaso dell’Amazzonomachia’
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Barba, Salvatore
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HD ,restauro (vasi antichi) ,céramique italiote ,History & Archaeology ,artigianato ,restauration (vases antiques) ,ceramica italiota ,museo ,musée ,collezionista ,artisanat ,collectionneur ,SOC003000 - Abstract
1. - Tecnologia e metodologia Obiettivo di questo studio è stato di adattare dei consueti strumenti e tecniche di rilievo a un ambito che, da un punto di vista metodologico, potremmo definire ‘ambiguo’, nel senso che il ‘Vaso dell’Amazzonomachia’ ha una dimensione tale da non poter essere ascritto né a un’applicazione di rilievo propriamente di dettaglio, né di rilievo architettonico. Sono state, quindi, riscontrate iniziali difficoltà a partire dalla scelta della strumentazione più idonea al...
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- 2021
6. Il restauro della loutrophoros con Niobe tra antico e moderno
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Melillo, Luigia
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HD ,restauro (vasi antichi) ,céramique italiote ,History & Archaeology ,artigianato ,restauration (vases antiques) ,ceramica italiota ,museo ,musée ,collezionista ,artisanat ,collectionneur ,SOC003000 - Abstract
La loutrophoros apula a figure rosse con Niobe (inv. 82267, H 3246) proviene da una tomba di Ruvo di Puglia e confluì nella collezione del Canonico Ficco e del farmacista Raffaele Cervone di Ruvo, composta da 254 oggetti tra cui ceramiche, armi e armature in bronzo, ori, vetri e le celebri lastre funerarie della Tomba delle Danzatrici, che il 19 giugno del 1838 fu acquistata dal Real Museo Borbonico di Napoli per 8014 ducati. Come è noto, a partire dal 1810, ma in particolare negli anni 1833-...
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- 2021
7. Pélops, le Sipyle, Smyrne et l’Amazone. Regards sur le cratère de «l’Amazonomachie»
- Author
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Massa-Pairault, Françoise-Hélène
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HD ,restauro (vasi antichi) ,céramique italiote ,History & Archaeology ,artigianato ,restauration (vases antiques) ,ceramica italiota ,museo ,musée ,collezionista ,artisanat ,collectionneur ,SOC003000 - Abstract
Le cratère «de l’Amazonomachie» n’est sûrement pas le seul, parmi les œuvres du Peintre de Darius, qui traite des rapports entre Orient et Occident à travers la mise en scène de mythes, ou d’épisodes historiques assumant une valeur mythique, comme les batailles entre Grecs et Perses. Il y a plus de vingt ans, dédiant une étude à la mémoire d’Ettore Lepore, je m’attachais au thème du rapport des mythes traités par le Peintre de Darius avec l’actualité politique. Celle-ci me semblait se refléte...
- Published
- 2021
8. Scheda di restauro della loutrophoros con Niobe
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Operetto, Maria Teresa
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HD ,restauro (vasi antichi) ,céramique italiote ,History & Archaeology ,artigianato ,restauration (vases antiques) ,ceramica italiota ,museo ,musée ,collezionista ,artisanat ,collectionneur ,SOC003000 - Abstract
Titolo della scheda: Loutrophoros con Niobe n. inv. 82267Datazione: metà IV secolo a.C.Tecnica/materiale: ceramica a figure rosse con sovraddipintureDimensioni: altezza cm. 92; diametro cm. 40; diametro max cm. 46Provenienza: Ruvo. Collezione Ficco e CervoneCollocazione: Deposito Collezione vascolare Box 13 del Museo Archeologico Nazionale di Napoli Sottoporre un’opera a restauro, intendendosi con questo termine tutte quelle operazioni eseguite con l’ausilio di mezzi chimici e meccanici, è se...
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- 2021
9. Archeometria di due restauri
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Mangone, Annarosa, Laviano, Rocco, Giannossa, Lorena C., and Muntoni, Italo M.
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HD ,restauro (vasi antichi) ,céramique italiote ,History & Archaeology ,artigianato ,restauration (vases antiques) ,ceramica italiota ,museo ,musée ,collezionista ,artisanat ,collectionneur ,SOC003000 - Abstract
1. Obiettivi delle indagini archeometriche Nell’ambito delle iniziative previste nell’edizione 2013 del programma Restituzioni. Tesori d’arte restaurati, promosso da Intesa Sanpaolo, sono stati sottoposti a restauro presso il Laboratorio di Conservazione e Restauro del Museo Archeologico Nazionale di Napoli due vasi apuli a figure rosse, il cratere detto “dell’Amazzonomachia” (inv. 81667), attribuito al Pittore di Dario (330 a.C. ca.), e una loutrophoros con il mito di Niobe (inv. 82267), att...
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- 2021
10. Il cratere dell’Amazzonomachia da Ruvo al Museo Borbonico. Storie di mercato e di tutela nella «terra dei vasi»
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Milanese, Andrea
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HD ,restauro (vasi antichi) ,céramique italiote ,History & Archaeology ,artigianato ,restauration (vases antiques) ,ceramica italiota ,museo ,musée ,collezionista ,artisanat ,collectionneur ,SOC003000 - Abstract
Ruvo – la cittadina che il capitano Maler, agente del Granduca di Baden, nel 1837 efficacemente definì la «terra dei vasi» – è un osservatorio perfetto per chi voglia studiare la storia del mercato d’antichità e quella della politica di tutela nel Regno delle Due Sicilie intorno a metà Ottocento. A scavare tra i documenti – e a volerli incrociare – facilmente ci s’imbatte in vicende intricate quanto emblematiche, quali ad esempio quelle connesse al rinvenimento e all’acquisizione (da parte de...
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- 2021
11. Le variazioni semantiche del racconto di Niobe
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Pontrandolfo, Angela
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HD ,restauro (vasi antichi) ,céramique italiote ,History & Archaeology ,artigianato ,restauration (vases antiques) ,ceramica italiota ,museo ,musée ,collezionista ,artisanat ,collectionneur ,SOC003000 - Abstract
Ringrazio gli organizzatori di questa giornata per avermi inserita in un incontro molto fruttuoso incentrato sulla presentazione e sui risultati ottenuti con l’analisi e lo studio da diverse angolazione di uno straordinario documento ceramico raffigurante sul lato principale il mito di Niobe. A me è stato chiesto di tornare su questo tema richiamando un lavoro di molti anni fa in cui con Gabriella Prisco e Eliana Mugione avevamo cercato di tracciare attraverso le immagini l’uso dei semata e d...
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- 2021
12. Le proposte di restauro di Raffaele Gargiulo per la loutrophoros con Niobe e il 'vaso dell’Amazzonomachia'. Restauri di vasi del Real Museo Borbonico tra il 1835 e il 1850
- Author
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Luppino, Angela
- Subjects
HD ,restauro (vasi antichi) ,céramique italiote ,History & Archaeology ,artigianato ,restauration (vases antiques) ,ceramica italiota ,museo ,musée ,collezionista ,artisanat ,collectionneur ,SOC003000 - Abstract
Raffaele Gargiulo, rinomato mercante di antichità, esperto restauratore, figura eclettica e controversa nella storia del Real Museo Borbonico e del commercio di antichità nella prima metà del XIX secolo, fu, certamente, il protagonista indiscusso del restauro dei vasi antichi, attività che egli cominciò nel 1801, già a sedici anni, presso gli artisti della Real Fabbrica della Porcellana. Nel 1808, Gargiulo entra nell’«Officina dei Restauri dei vasi etruschi» del Museo Reale di Napoli dove nel...
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- 2021
13. 'Ricominciamo da tre'. Il Pittore di Dario alla scuola di Metaponto
- Author
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Pouzadoux, Claude
- Subjects
atelier ,ceramica pugliese ,céramique italiote ,iconographie ,ART015000 ,artigianato ,iconografia ,Arts & Humanities ,ceramica italiota ,artisanat ,céramique apulienne ,laboratorio ,AC - Abstract
Lo scopo del mio intervento è di cogliere l’occasione offerta dall’iconografia del lebes della tomba 100 della necropoli di Torre di Mare per riflettere sulle modalità di trasferimento del repertorio epico tra Metaponto e Taranto e sul ruolo della mobilità dei pittori nella formazione della loro cultura visuale. Una breve descrizione del vaso consentirà di identificare i principali elementi costitutivi delle due scene rappresentate. Sul lato principale ritroviamo cinque personaggi tra i quali...
- Published
- 2020
14. La tomba 100 della necropoli di Metaponto in località Torre di Mare ed il suo contesto
- Author
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De Siena, Antonio
- Subjects
atelier ,ceramica pugliese ,céramique italiote ,iconographie ,ART015000 ,artigianato ,iconografia ,Arts & Humanities ,ceramica italiota ,artisanat ,céramique apulienne ,laboratorio ,AC - Abstract
L’organizzazione topografica della necropoli della colonia greca di Metaponto è nota ormai nelle sue linee essenziali. La maggior parte dei rinvenimenti funerari di cui si ha conoscenza certa si localizza principalmente nel settore nord-occidentale della città, ad una discreta distanza dal tracciato delle mura urbane. La carta di distribuzione delle sepolture aiuta a ricostruire un quadro generale costituito da una fitta rete di tracciati viari, canali e limiti fondiari. Le maggiori concentra...
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- 2020
15. Le origini della bottega del Pittore di Himera e la nascita della ceramica a figure rosse in Sicilia: tra tradizione attica ed esperienze protoapule
- Author
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Serino, Marco
- Subjects
atelier ,ceramica pugliese ,céramique italiote ,iconographie ,ART015000 ,artigianato ,iconografia ,Arts & Humanities ,ceramica italiota ,artisanat ,céramique apulienne ,laboratorio ,AC - Abstract
Tra il materiale rinvenuto sul pianoro di Himera durante le campagne di scavo effettuate, a partire dal 1963, dall’Istituto di Archeologia dell’Università di Palermo, vi è anche un nucleo di ceramiche a figure rosse – molto omogeneo dal punto di vista stilistico – che gli scavatori classificarono fin da subito come prodotti di fabbrica siceliota. In seguito, con l’autorevole apporto di A.D. Trendall, si giunse alla definizione della “personalità” di un nuovo artigiano, chiamato convenzionalme...
- Published
- 2020
16. Presentazione
- Author
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Denoyelle, Martine, Pouzadoux, Claude, and Silvestrelli, Francesca
- Subjects
atelier ,ceramica pugliese ,céramique italiote ,iconographie ,ART015000 ,artigianato ,iconografia ,Arts & Humanities ,ceramica italiota ,artisanat ,céramique apulienne ,laboratorio ,AC - Abstract
Gli atti di questo convegno segnano l’avvio della pubblicazione di una serie di ricerche sulla ceramica italiota condotte da un gruppo di specialisti da tempo impegnati nell’aggiornamento delle conoscenze disponibili su questa produzione nella fase post-Trendall, e accomunati dalla volontà di valorizzare la ceramica figurata come documento capace di chiarire aspetti della storia della Magna Grecia di epoca classica ed ellenistica. La scomparsa, avvenuta nel 1995, dello studioso neo-zelandese ...
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- 2020
17. Il repertorio morfologico delle ceramiche fini di Metaponto. Caratteristiche e trasformazioni nel V e nel IV secolo a.C
- Author
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Silvestrelli, Francesca
- Subjects
atelier ,ceramica pugliese ,céramique italiote ,iconographie ,ART015000 ,artigianato ,iconografia ,Arts & Humanities ,ceramica italiota ,artisanat ,céramique apulienne ,laboratorio ,AC - Abstract
Gli studi hanno contribuito a mettere in luce come la mobilità artigianale costituisca uno degli elementi costitutivi del sistema economico e dell’organizzazione delle officine del mondo antico. Nel caso di Metaponto, la documentazione disponibile si riduce di fatto all’iscrizione del kerameus Nikomachos, un coroplasta di cui è nota la dedica ad Eracle in alfabeto acheo rinvenuta nell’entroterra della Basilicata e databile nell’ambito dell’ultimo quarto del VI secolo a.C. Pur in assenza di fo...
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- 2020
18. Il Gruppo di Locri in Sicilia: proposte di analisi e riflessioni
- Author
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Barresi, Sebastiano
- Subjects
atelier ,ceramica pugliese ,céramique italiote ,iconographie ,ART015000 ,artigianato ,iconografia ,Arts & Humanities ,ceramica italiota ,artisanat ,céramique apulienne ,laboratorio ,AC - Abstract
L’identificazione del Pittore di Locri risale al 1953 quando, in un articolo dedicato al Pittore delle Coefore, Arthur Dale Trendall presentò, giudicandoli simili per forma, disegno e qualità dell’argilla, due crateri a calice, conservati nel museo di Reggio Calabria, rinvenuti da Paolo Orsi, quasi quarant’anni prima, nella tomba 1119 della necropoli di Lucifero a Locri. Da allora la fisionomia della produzione del Pittore e del Gruppo di Locri è molto cambiata. Non solo per il numero di vasi...
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- 2020
19. Materiali ceramici dall’Arsenale di Taranto. Un rinvenimento di cui parlare
- Author
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D’Amicis, Amelia
- Subjects
atelier ,ceramica pugliese ,céramique italiote ,iconographie ,ART015000 ,artigianato ,iconografia ,Arts & Humanities ,ceramica italiota ,artisanat ,céramique apulienne ,laboratorio ,AC - Abstract
Un’importante occasione di approfondimento nello studio della produzione apula figurata è offerta dal consistente nucleo di frammenti ceramici recuperato a Taranto nella zona dell’Arsenale Militare tra il 1909 e il 1913, tra i più ricchi e significativi all’interno di quelli restituiti dagli scavi del centro antico non solo per quantità, ma soprattutto per qualità di dati e informazioni desumibili dalla loro analisi. Manca per tale rinvenimento una documentazione di scavo tra i rapporti redat...
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- 2020
20. Mobilità dei pittori e identità delle produzioni
- Author
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Barresi, Sebastiano, Corrente, Marisa, Denoyelle, Martine, De Siena, Antonio, D’Amicis, Amelia, Elia, Diego, Pouzadoux, Claude, Rossi, Francesco, Santostefano, Antonella, Serino, Marco, Silvestrelli, Francesca, Denoyelle, Martine, Pouzadoux, Claude, and Silvestrelli, Francesca
- Subjects
atelier ,ceramica pugliese ,céramique italiote ,iconographie ,ART015000 ,artigianato ,iconografia ,Arts & Humanities ,ceramica italiota ,artisanat ,céramique apulienne ,laboratorio ,AC - Abstract
Gli atti di questo convegno segnano l’avvio della pubblicazione di una serie di ricerche sistematiche sulla ceramica italiota condotte da un gruppo di specialisti da tempo impegnati ad evidenziare le conoscenze disponibili su questa produzione nella fase “post-Trendall”, e accomunati dalla volontà di valorizzare la ceramica figurata come documento capace di contribuire a chiarire aspetti della storia della Magna Grecia di epoca classica ed ellenistica. Partendo dal caso di studio della tomba 100 di Torre di Mare (Metaponto, Matera), i contributi si concentrano sul tema della mobilità dei pittori e del ruolo da essa giocato nella costituzione dell’identità di una produzione. La mobilità degli artigiani, non è, infatti, un tratto esclusivo della ceramica italiota, e l’attenzione riservata dagli studi più recenti alle problematiche legate alla produzione ha permesso di meglio comprendere i fenomeni che presiedono alla diffusione delle tecniche e degli stili e che contribuiscono alla nascita o alla fine delle produzioni nelle differenti regioni del mondo greco, soprattutto in relazione agli spostamenti dei pittori e dei vasai. Resta, tuttavia, da stabilire quali siano gli elementi che consentono di riconoscere questi spostamenti. Nel caso della ceramica della Magna Grecia, la mobilità umana rappresenta una chiave di lettura essenziale a causa dell’unità geografica del territorio, dell’interazione tra le colonie greche che si qualificano come centri di produzione e tra queste e la loro clientela (situata in prossimità o in centri posti a limitata distanza), della molteplicità dei centri di produzione e, infine, del fenomeno dello spostamento delle officine presso nuove committenze. Questo volume è dedicato a Enzo Lippolis che ha accompagnato e ispirato numerosi contributi qui pubblicati. Cette nouvelle série de recherches sur la céramique italiote a pour objectif de mettre à jour les connaissances sur cette production entrée dans l’ère du « post-Trendall », pour en faire un document susceptible d’éclairer l’histoire de la Grande Grèce aux époques classiques et hellénistiques. L’ouvrage affronte, à partir du cas de la Tombe 100 de Torre di Mare de Métaponte, le thème de la mobilité des peintres et de son rôle dans l’identité de la production. Ce phénomène n'est pas propre à la céramique italiote car le recentrage des études sur la question de la production a entraîné la mise en lumière des phénomènes qui président à la diffusion des techniques et des styles ou qui commandent la naissance et la fin des productions dans différentes régions du monde grec, à savoir, en premier lieu, les déplacements de peintres et de potiers. Il restait cependant à définir les différents indices permettant de les caractériser. Dans cas de la céramique de Grande Grèce, cette mobilité humaine représente une clef de lecture essentielle en raison de l’unité géographique du territoire, de l’interaction entre les colonies grecques productrices et leurs clientèles proches ou peu distantes et, enfin, de la multiplicité des centres de productions et du phénomène de dissémination des ateliers auprès des commanditaires. Ce volume est dédié à Enzo Lippolis, qui a accompagné et inspiré nombre des réflexions qui y sont présentées.
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- 2020
21. Un nuovo skyphos del Gruppo di Locri dall’acropoli di Gela
- Author
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Santostefano, Antonella
- Subjects
atelier ,ceramica pugliese ,céramique italiote ,iconographie ,ART015000 ,artigianato ,iconografia ,Arts & Humanities ,ceramica italiota ,artisanat ,céramique apulienne ,laboratorio ,AC - Abstract
Lo skyphos a figure rosse oggetto di questo studio è stato rinvenuto a Gela, nel corso delle campagne di scavo condotte da E. De Miro e G. Fiorentini nell’area di Molino a Vento, tradizionalmente identificata con l’acropoli della città greca per la presenza di edifici templari, ma occupata anche da un quartiere urbano sviluppatosi sul versante settentrionale della collina. Inedito e privo di numero d’inventario, il vaso è composto da numerosi frammenti, non tutti combacianti, e presenta lacun...
- Published
- 2020
22. Il binomio mobilità-consumo in Daunia: l’alterità del Pittore di Ascoli Satriano
- Author
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Rossi, Francesco
- Subjects
atelier ,ceramica pugliese ,céramique italiote ,iconographie ,ART015000 ,artigianato ,iconografia ,Arts & Humanities ,ceramica italiota ,artisanat ,céramique apulienne ,laboratorio ,AC - Abstract
La produzione del “Pittore di Ascoli Satriano” rappresenta un significativo esempio dell’incidenza della mobilità degli artigiani sulla formazione di un linguaggio ibrido nella ceramica italiota, fenomeno analizzato in un recente convegno di studi. Già A. D. Trendall, osservando la coesistenza nelle opere del “Pittore di Ascoli Satriano” di elementi stilistici propri sia della ceramica apula che di quella pestana, aveva avanzato l’ipotesi della possibilità di una sua formazione in area campan...
- Published
- 2020
23. Intorno ai vasi a figure rosse della tomba 100 di Torre di Mare: mobilità stilistica e atticismo a Metaponto
- Author
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Denoyelle, Martine
- Subjects
atelier ,ceramica pugliese ,céramique italiote ,iconographie ,ART015000 ,artigianato ,iconografia ,Arts & Humanities ,ceramica italiota ,artisanat ,céramique apulienne ,laboratorio ,AC - Abstract
Gli studi condotti sul mondo artistico-artigianale della Magna Grecia dimostrano ogni giorno di più quanto esso sia fatto di mutazioni successive, e caratterizzato dalla nozione permanente di mobilità: sin dalle origini delle produzioni ceramiche, nel periodo geometrico, l’influenza della madrepatria sulle colonie, gli scambi che intercorrono tra di loro e con le altre città della Grecia e le relazioni tra le colonie e il mondo indigeno incidono in modo fondamentale sui processi creativi. Le ...
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- 2020
24. Biografia di un pittore 'singolare'
- Author
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Corrente, Marisa
- Subjects
atelier ,ceramica pugliese ,céramique italiote ,iconographie ,ART015000 ,artigianato ,iconografia ,Arts & Humanities ,ceramica italiota ,artisanat ,céramique apulienne ,laboratorio ,AC - Abstract
Una perfetta illustrazione di come si può intendere la mobilità di un ceramografo nell’ambito di un circuito primario di formazione culturale e di un successivo modello di sviluppo sollecitato dall’inserimento in una dimensione geografico-culturale “altra” è l’elaborazione operata da A.D. Trendall e da A. Cambitoglou nell’analisi del Pittore di Ascoli Satriano. La prospettiva prosopografica del prezioso lavoro del Trendall ha avuto il pregio di evidenziare l’incisività e la complessità del Pi...
- Published
- 2020
25. Il Gruppo di Locri in Calabria meridionale: sviluppo di una tradizione siceliota
- Author
-
Diego Elia
- Subjects
ceramica pugliese ,media_common.quotation_subject ,iconographie ,ART015000 ,Arts & Humanities ,ceramica italiota ,Art ,artisanat ,Ceramica a figure rosse ,AC ,atelier ,Ceramica a figure rosse, artigianato, iconografia ,céramique italiote ,artigianato ,iconografia ,céramique apulienne ,laboratorio ,media_common - Abstract
Negli ultimi anni ho avuto modo di ritornare più volte sul Gruppo di Locri, in particolare sui tratti peculiari che questa produzione assume alla luce delle numerose testimonianze emerse a Locri Epizefiri. Già nel convegno La céramique apulienne, tenutosi a Napoli nel 2000, avevo tentato di delinearne le principali caratteristiche, mettendole in relazione con la proposta di ricondurre all’attività di questa bottega una prospera fase locrese. Oltre dieci anni dopo quella prima analisi, seguita...
- Published
- 2018
26. Il mito delle Danaidi su un cratere napoletano
- Author
-
Alfonsina Benincasa
- Subjects
lcsh:Ancient history ,iconografia ,lcsh:Archaeology ,ceramica italiota ,Pottery, iconography, water, purification, daughters of Danaus ,lcsh:CC1-960 ,iconografia, ceramica italiota, produuzione materiale ,lcsh:D51-90 ,produuzione materiale - Abstract
The myth of Danaides is well-known from the literary sources: they are punished and in the second moment they are purified by a ritual that consisted in pouring water in a pithos. In some ancient texts the Danaides are related to ἀμύητοι that are punished in the Underworld to pour water in a pithos without bottom. The iconography of Danaides is documented frequently in apulian figured pottery and it is connected with the iconography of others damned in representations of afterlife. In this context I would focus the attention on a volute krater by the Arpi Painter, of the last quarter of IV century B.C. It belongs to Neapolitan private collection. The subject in this case has treated in original way, first of all for the number of girls, especially because the penance/punishment takes place probably inside a building similar to the house of Hades. The presence of a afterlife demon is characteristic too: he is Eurynomos, whose presence refers to Nekyia of Polygnotos in the Cnidian Lesche in Delphi, whose Pausanias speaks in his Description of Greece. Aformentioned elements lead one to think that there is a well-read re-elaborated version of myth, represented inside the house of Hades. This version isn’t unknown to redeeming messagges connected by eleusinian mysteries like in the Polygnotean Nekyia. The centrality of Danaides implies moreover the value of purification in the passagge’s ritual of girls through the wedding. In the first time the purification is called to mind through the refusal of marriage, in the second time, after the transformation of the girls into friendly water nymphs, through their second wedding.
- Published
- 2017
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27. Eracle e l’albero dai pomi d’oro nel giardino delle Esperidi
- Author
-
Benincasa, Alfonsina
- Subjects
ceramica attica ,iconografia, ceramica italiota, ceramica attica ,iconografia ,ceramica italiota - Published
- 2017
28. La ceramica attica dal Persephoneion di Locri Epizefiri tra mito e rito
- Author
-
Giudice, ELVIA MARIA LETIZIA and Giudice, Giada
- Subjects
Persephoneion di Locri Epizefiri ,Ceramica attica ,iconografia ,ceramica italiota ,Ceramica attica, ceramica italiota, iconografia, iconologia, Persephoneion di Locri Epizefiri ,iconologia - Published
- 2017
29. Il cratere a volute in Messapia: forma, funzione e contesti
- Author
-
MANNINO, Caterina, J. de La Genière, and Mannino, Caterina
- Subjects
ceramica attica ,cratere a volute ,vasi di bronzo ,ceramica italiota - Abstract
Le ricerche sulla Messapia che Università del Salento e Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia sviluppano da numerosi anni, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza del territorio attraverso una lettura integrata di insediamenti e contesti, hanno consentito di acquisire dati utili a chiarire anche il ruolo rivestito, in tale regione etnico-culturale del mondo antico, dal ‘cratere a volute’. La lettura dei contesti archeologici che hanno restituito crateri a volute aiuta a comprendere i criteri che determinarono in Messapia la selezione e l’utilizzo di questa forma vascolare che - considerata l’estrema rarità - doveva essere considerata dalle aristocrazie locali particolarmente rappresentativa. I crateri a volute attici a figure nere provenienti dai recenti scavi condotti a San Vito dei Normanni e Muro Leccese gettano luce sul significato attribuito a tali prestigiosi manufatti in età arcaica. Per la fase classica un documento di notevole interesse è stato rinvenuto nel 1994 in una sepoltura della necropoli di Mesagne. Si tratta di un cratere a volute fittile su sostegno caratterizzato da una superficie argentata, realizzato a imitazione dei rarissimi esemplari metallici di forma analoga fra i quali si annovera il monumentale vaso bronzeo oggi a Boston scoperto nell’insediamento messapico di Vaste.
- Published
- 2014
30. Archaïsme et construction identitaire en Grande-Grèce : notes sur le Palladion d’Athénadans la céramique italiote Archaism and Construction of Identity in Magna Graecia : Notes on the Palladion of Athena in the Italiot Ceramics Arcaismo e costruzione di identità nella Magna Grecia: note sul Palladion di Atena nella ceramica italiota
- Author
-
Claude Pouzadoux
- Subjects
archaism ,Palladion ,archaïsme ,céramique italiote ,arcaismo ,ceramica italiota ,Italiot ceramics ,lcsh:History of Greece ,lcsh:DF10-951 - Abstract
Cet article se penche sur la nature et la signification des éléments d’archaïsme que l’on peut repérer dans la céramique italiote de la deuxième moitié du IVe siècle avant J.-C. Il s'intéresse notamment à la représentation du Palladion d'Athéna.This article focuses on the nature and meaning of the archaic elements that can be identified in the Italiot ceramics of the second half of the fourth century BC. Its interests include the representation of the Palladion of Athena.Questo articolo si sofferma sulla natura e il significato degli elementi arcaici che si rinvengono nella ceramica italiota della seconda metà del IV sec. a.C. Affrontra in particolare la rappresentazione del Palladion di Atena
- Published
- 2011
31. Archaïsme et construction identitaire en Grande-Grèce : notes sur le Palladion d’Athénadans la céramique italiote
- Author
-
Claude Pouzadoux
- Subjects
Palladion ,archaism ,archaïsme ,céramique italiote ,arcaismo ,ceramica italiota ,General Medicine ,Italiot ceramics ,lcsh:History of Greece ,lcsh:DF10-951 - Abstract
Cet article se penche sur la nature et la signification des éléments d’archaïsme que l’on peut repérer dans la céramique italiote de la deuxième moitié du IVe siècle avant J.-C. Il s'intéresse notamment à la représentation du Palladion d'Athéna. This article focuses on the nature and meaning of the archaic elements that can be identified in the Italiot ceramics of the second half of the fourth century BC. Its interests include the representation of the Palladion of Athena. Questo articolo si sofferma sulla natura e il significato degli elementi arcaici che si rinvengono nella ceramica italiota della seconda metà del IV sec. a.C. Affrontra in particolare la rappresentazione del Palladion di Atena
- Published
- 2011
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32. La ceramica: appunti sulla nascità delle produzioni italiote
- Author
-
Denoyelle, Martine, Denoyelle, Martine, Institut National d'Histoire de l'Art (INHA), and INHA
- Subjects
[SHS.ARCHEO] Humanities and Social Sciences/Archaeology and Prehistory ,[SHS.ARCHEO]Humanities and Social Sciences/Archaeology and Prehistory ,Campanie ,ceramica italiota ,Metaponto ,[SHS.ART]Humanities and Social Sciences/Art and art history ,Tarente ,Sicile ,Taranto ,Paestum ,céramique italiote ,Sicilia ,[SHS.ART] Humanities and Social Sciences/Art and art history ,Campania ,Métaponte - Abstract
International audience; Lo studio della nascità delle produzioni italioti opera oggi in un quadro completamente ridisegnato rispetto alle sintesi fatte da A.D.Trendall e da F.Villard per i Convegni sulla Magna Grecia di 1970 e di 1988. Il fenomeno dell'influenza o della presenza ateniese all'origine delle officine va inserito nell'ambito cronologico generale delle produzioni coloniali d'Occidente, mentre una distinzione chiara va stabilita tra le prime produzioni (Metaponto, Taranto, Sicilia), legate per lo più al modello o all'iniziativa ateniese, e quelle “secondarie” (Paestum, Campania), che derivano delle prime. In ogni caso, nella nascità di una produzione a figure rosse s'incrociano vari parametri – storici, economici, culturali- di cui la maggioranza appartiene ad una dinamica interna alla Grecia d'Occidente ed illustrativa della sua identità.
- Published
- 2008
33. La saga degli Argonauti nella ceramica attica e protoitaliota. Uso e rifinzionalizzazione di un mito
- Author
-
Pontrandolfo, Angela and Mugione, Eliana
- Subjects
Argonauti ,Ceramica italiota ,Iconografia - Published
- 1999
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