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Analisi dei materiali di deposito e degrado dei vetr della Luce A della vetrata

Nell'ambito del più ampio intervento di risanamento dei paramenti murari di un fabbricato sito in provincia di Pisa, l'Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR ha effettuato, su richiesta della ditta esecutrice dei lavori, la caratterizzazione mineralogica e chimica di alcuni campioni di materiali provenienti dalle superfici intonacate dello stabile oggetto di studio, al fine di caratterizzare i materiali ed identificare eventuali materiali estranei depositati in superficie.

Nowadays, new knowledge on the immaterial characteristics of surrounding landscapes can easily be produced by relying on volunteer contributions. However, the spatial distribution of the collected data may be influenced by the contributor’s location. Using data sets derived from the administration of a map-based survey, aimed at collecting explicit spatial information on sites perceived as having positive and negative qualities in Friuli Venezia Giulia (Italy), a descriptive analysis and a non-parametric procedure are employed to study the relevance of a respondent’s municipality of reference on the mapping activity. The findings indicate that the volunteered geographic data collected in the survey are not uniformly distributed across the study area and that a different spatial relationship exists between mapped elements and a respondent’s residence when the two different attributes of interest are considered. The results underline the importance of considering volunteers’ characteristics when engaging local populations in participatory initiatives.

Nel quadro della svolta preventiva che ha caratterizzato il governo globale della sicurezza urbana negli ultimi decenni, il caso italiano è stato caratterizzato in maniera peculiare dall’emergenza e consolidazione del concetto di “decoro” (e del suo opposto discorsivo, il “degrado”) come strumento governamentale attivo sia su scala istituzionale sia locale. Adottando una prospettiva teorica che propone di interpretare sicurezza e prevenzione come processi di territorializzazione e produzione di margini, questo saggio discute il ruolo della diade decoro/degrado nella produzione contemporanea di pratiche e discorsi urbani in Italia. Attraverso una lente bifocale, si presenta la maniera in cui il decoro è stato istituzionalmente promosso come strumento di prevenzione e controllo; a seguire, si riflette sulle pratiche attiviste (come le passeggiate femministe indecorose) che ne hanno svelato la matrice violenta e hanno proposto territorializzazioni inclusive., Tracce Urbane. Rivista Italiana Transdisciplinare di Studi Urbani, No 5 (2019): Margini. Pratiche, Politiche e Immaginari/ Margins. Pratices, Politics and Imaginaries. A cura di Giacomo Pozzi

The main aim of this research is to highlight the effects of salts crystallization on physical and mechanical proprieties of natural building stones in consideration of petrographic and porosimetric features. In order to achieve the goals of this work, numerous standard tests have been performed on both fresh and weathered samples of a Sicilian calcarenite named Sabucina stone, widely used as building and replace stones in local Cultural Heritages. The obtained results allow to establish interesting correlation between the intensity of degradation processes and the studied parameters; in fact, a modification of the mechanical behavior has been observed in concomitance with a change in the degradation mechanism occurred in the pore network, highlighting the influence of microtextural and microstructural modifications due to the salt crystallization in the engineering properties of the studied rock.

Le sfide che riguardano il restauro dei materiali dell’architettura moderna sono molteplici. Esse sono riconducibili principalmente all’uso, soprattutto nella prima metà del Novecento, di materiali e tecnologie nuove rispetto alla tradizione costruttiva e spesso sperimentali. Particolarmente problematico è intervenire sui materiali ‘cementizi’, cioè su quei materiali ottenuti grazie all’utilizzo di leganti idraulici di varia natura, quali cemento Portland, cemento romano, calci idrauliche e altre tipologie di leganti che furono il frutto di un’epoca di forte sperimentazione e innovazione in molti Paesi europei. Tali materiali cementizi possono essere distinti in calcestruzzi armati, intonaci (soprattutto decorativi o ‘pierre-simili’, cioè ad imitazione della pietra) e pietre artificiali (anche dette malte cementizie e cementi decorativi). Il degrado di questi materiali cementizi può in parte differenziarsi da quello dei materiali tradizionali, ma in ogni caso la sua comprensione richiede la conoscenza della loro formulazione e delle loro caratteristiche. Questo aspetto è tutt’altro che banale, sia per la scarsa attenzione prestata fino ad oggi ai materiali dell’architettura moderna, che di conseguenza sono stati oggetto di limitate campagne diagnostiche, sia per la segretezza che caratterizzava le formulazioni e le tecnologie applicative originali, che venivano gelosamente custodite come ‘segreti di bottega’ dagli artigiani che ne facevano uso. Identificare la natura e le proprietà dei materiali cementizi della prima metà del ‘900 costituisce quindi una necessità urgente per comprenderne i meccanismi di degrado e, soprattutto, per delineare opportune strategie di restauro.

Analisi non invasive e analisi di microprelievi vetri della vetrata "Apparizione degli Angeli"

Analisi dei vetri del Rosone della vetrata nella cappella Notari di San Petronio - Bologna

E' stata effettuata una campagna diagnostica sugli intonaci esterni della Villa Medicea di Cafaggiolo a Barberino di Mugello (Firenze). Le indagini conoscitive hanno riguardato: - lo stemma mediceo in pietra posto sul fronte Nord-Est della torre; - gli intonaci e le parti in metallo dell'orologio sul fronte Nord-Est della torre; - gli intonaci del beccatello d'angolo del camminamento della torre, prospetto Nord-Est.

Nell'ambito delle ricerche condotte presso la villa romana di Cottanello a partire dal 2013, uno specifico interesse è stato riservato allo studio degli intonaci dipinti ancora conservati in situ sia per quanto riguarda un censimento conservativo generale di tutte le pareti decorate ancora presenti sia per quanto concerne il loro studio archeologico e stilistico.

The object of this research activity is the characterization of materials, glazed and unglazed ceramic frag-ments, collected from a Thomas Strobl's stove kept at the Salzburg Museum. The ceramic tiles of the stove are exposed to flaking of the ceramic body that causes detachments of glaze coatings and in some cases por-tions of the tiles. The flaking could be referable to the characteristics of the ceramic body. It is necessary for this reason to know the type of the raw materials used for the body and the deterioration forms that are eventually present. To this scope we have performed the following analysis: o Observation in thin section by using an optical microscope with transmitted polarized light (O.M.) in order to obtain information about microstructure, petrographic composition, and deterioration forms and phenomena (when present). This analysis permits to investigate both ceramic body and coatings. o Observation of the microstructure and determination of the chemical composition of body and glaze by means of scanning electron microscope equipped with microprobe (SEM/EDS). The deterioration forms will also analyze, if present. o Qualitative mineralogical analysis of the body by means of X-ray diffractometry (XRD) in order to de-fine the crystalline phases composition of the ceramic body. o Thermal gravimetric and differential thermal analyses (TG/DTA up to 1,000°C) are useful for quantify-ing the percentage of hydrate mineral phases such as Gypsum or organic materials. o Determination of soluble salts according to the EN16455:2014 by using plasma emission spectropho-tometry (ICP-OES). To complete the characterization, we have compared the present results with literature and in particular with those obtained in our previous work on some majolica stoves kept in Museo del Buonconsiglio at Trento.