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I distretti industriali sono molto cambiati da come descritti nelle iniziali opere di Beccatini e colleghi, evolvendosi in forme diverse tra loro. Tre traiettorie evolutive sembrano poter descrivere tale multiforme, recente, trasformazione: declino, gerarchizzazione e resilienza. Dopo aver descritto come si caratterizzano tali traiettorie, il presente articolo si focalizza sulle traiettorie di resilienza. Sulla base delle esperienze del distretto della calzatura della Riviera del Brenta e dello Sportsystem di Montebelluna, questo articolo discute le determinanti delle traiettorie di resilienza, a partire dalla prospettiva delle catene globali del valore, sottolineando l’importanza della presenza di imprese leader globali e di un vasto numero di attori dinamici locali.

Il capitolo introduce il modello teorico alla base della realizzazione del volume. Definisce la nascita pretermine, le sue caratteristiche e la sua incidenza e ne fornisce una descrizione e una spiegazione alla luce del recente modello neurocostruttivista. Considera infatti la nascita pretermine come una condizione di interazione tra molteplici vincoli atipici che possono dar luogo a traiettorie evolutive atipiche. Prende poi in considerazione i fattori di rischio, biologici e ambientali, e i fattori di protezione che possono contribuire a determinare gli esiti neuropsicologici nei bambini nati pretermine. Discute gli aspetti teorici e metodologici delle ricerche e delle loro implicazioni cliniche in questo ambito e la rilevanza di studi longitudinali e follow-up continuativi che integrino strumenti di osservazione e valutazione psicologici e di neuroimaging in un'ottica interdisciplinare e che tenga conto dei contesti di vita quotidiana dei bambini e delle loro famiglie. Infine, presenta le nuove e più promettenti direzioni di ricerca in questo ambito.

Il capitolo presenta una rassegna degli studi internazionali più recenti sullo sviluppo comunicativo-linguistico e cognitivo dei bambini nati pretermine tenendo conto delle caratteristiche biologiche e socio-culturali che portano ad esiti neuropsicologici eterogeneei, con alcuni gruppi a più elevato rischio neonatale ed esiti di ritardo/disabilità più frequenti ed importanti, ed altri gruppi a più basso rischio neonatale con esiti meno importanti ma modulati dai fattori ambientali. Il capitolo mette in luce come la nascita pretermine possa avere effetti di ritardo/atipia su più domini evolutivi sia linguistici che cognitivi e come tali effetti possano diventare più evidenti tra l’età prescolare e l’età scolare. Il capitolo esamina studi trasversali e longitudinali mettendo in luce come per alcune competenze linguistiche più semplici possa esservi un recupero in adolescenza, mentre per altre più complesse il ritardo/atipia permanga e si evidenzi gradualmente a fronte di compiti e richieste più complesse. Infine, il capitolo mette in luce la rilevanza di indagare domini specifici dello sviluppo dei bambini nati pretermine anche al fine di attuare interventi abilitativi precoci e mirati.