Bracciolini, Andreini, Benetti. Percorsi e contesti degli dèi mascherati.

Questo articolo analizza le edizioni del 1618 delle Bravure di Capitan Spavento di F. Andreini e Lo Scherno degli dei di F. Bracciolini, e anche una commedia («commedia ridicolosa») di A. Benetti, Lo Scherno di Giove (1636). L’autore sottolinea l’importanza delle edizioni del 1618 anche perché erano indirizzate allo stesso dedicatario: don Giovanni de’ Medici, una figura rilevante nel mondo teatrale e culturale del tempo. Il saggio porta alla luce gli scambi tra letteratura e teatro evidenziati nello Scherno e, naturalmente, nelle Bravure. Queste ultime, infatti, si affidano al prestigio del dialogo classico per innalzare il profilo della letteratura comico-teatrale: «ragionamenti in forma di dialoghi». La commedia Lo Scherno di Giove di Benetti rappresenta un importante indizio della fortuna sia dello Scherno, sia delle Bravure di Andreini. In conclusione, questo saggio traccia le origini e le occasioni di due importanti testi al fine di comprendere da dove e con chi hanno iniziato il loro cammino. [ABSTRACT FROM AUTHOR]