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Idrocefalo nei bambini e negli adulti

Authors :
Caire, F.
Gueye, E.-M.
Fischer-Lokou, D.
Durand, A.
Boncœur-Martel, M.-P.
Faure, P.-A.
Moreau, J.-J.
Source :
EMC - Neurologia; November 2015, Vol. 15 Issue: 4 p1-13, 13p
Publication Year :
2015

Abstract

Il termine idrocefalo indica una situazione di eccesso di liquido cerebrospinale (LCS) nei ventricoli cerebrali, diversa rispetto alla dilatazione passiva dei ventricoli. Dietro alla sua apparente semplicità, questo termine racchiude delle entità molto eterogenee. Idrocefali molto diversi possono, così, essere distinti in base all’età dei pazienti (idrocefalo del bambino/idrocefalo dell’adulto), al loro meccanismo (difetto di assorbimento, disturbi della circolazione del LCS o, più raramente, produzione in eccesso), all’esistenza o meno di un ostacolo al flusso del LCS (idrocefalo comunicante o non comunicante) e, infine, in base alle loro modalità di installazione (idrocefalo acuto/idrocefalo cronico). Il nostro obiettivo, qui, è di descrivere le diverse forme cliniche di idrocefalo nei bambini e negli adulti e la loro fisiopatologia. Definiremo, poi, gli esami complementari a nostra disposizione: imaging, biomarcatori, ma anche puntura lombare ed esplorazione idrodinamica del LCS. Vedremo che l’idrocefalo a pressione normale, o idrocefalo cronico degli adulti, è un’entità molto particolare, che solleva problemi specifici di diagnosi e di decisione terapeutica. Infine, descriveremo i trattamenti, soprattutto chirurgici, a nostra disposizione, le loro indicazioni e i loro risultati, sottolineando la necessità di mantenere a lungo termine il follow-up clinico dei pazienti operati.

Details

Language :
English
ISSN :
16347072
Volume :
15
Issue :
4
Database :
Supplemental Index
Journal :
EMC - Neurologia
Publication Type :
Periodical
Accession number :
ejs37222707
Full Text :
https://doi.org/10.1016/S1634-7072(15)73994-2