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Sorveglianza della circolazione ambientale dei poliovirus nel Lazio

Authors :
Patti, A.M.
Santi, A.L.
Vulcano, A.
Fiore, L.
Casagni, L.
Lamberti, A.
Fara, G.M.
Source :
Italian Journal of Public Health, Vol 1, Iss 0 (2003), Italian Journal of Public Health; Vol 1 (2003): L'armonizzazione delle pratiche di Sanità Pubblica in Europa
Publication Year :
2003
Publisher :
Prex spa, 2003.

Abstract

Ancora oggi in tutto il mondo il vaccino antipolio più utilizzato è l’OPV costituito da virus viventi attenuati che vengono eliminati per un periodo di tempo variabile dal soggetto vaccinato. L’immissione di virus vaccinali nell’ambiente è stata in passato, e lo è tuttora nelle zone endemiche, estremamente importante per assicurare e la competizione con il poliovirus selvaggio e una immunità di gregge. Nei paesi polio-free, ed in futuro in tutto il mondo, la circolazione di virus vaccinali potrebbe viceversa diventare un punto critico in grado di inficiare i risultati dell’eradicazione. Infatti i virus vaccino derivati, replicando, retromutano verso la neurovirulenza e/o accumulano mutazioni che alla fine conferiscono loro caratteristiche del tutto diverse dai ceppi parentali; inoltre possono anche ricombinarsi con il selvaggio o con altri enterovirus assumendo caratteristiche di virulenza e di trasmissibilità interumana che emergono con lo scoppio di focolai epidemici. Obiettivo del presente progetto è stata la valutazione della circolazione dei poliovirus e degli eventuali virus vaccino derivati in matrici ambientali nella regione Lazio nel periodo 1996-2002. Metodo: sono stati analizzati 26 campioni di liquami e 36 campioni di acque superficiali contaminate da liquami. Le particelle virali sono state concentrate mediante ultra filtrazione tangenziale (10.000 NMWR – Millipore). I concentrati sono stati seminati su cellule BGM ed L20B. I virus isolati sono stati identificati con antisieri specifici (RIUM) e sui poliovirus, presso l’ISS, sono stati effettuati la differenziazione intratipica, il sequenziamento della regione VPI/2A, il sequenziamento della regione 5’ NCR e la regione codificante la polimerasi virale. Risultati e conclusioni: sono stati isolati complessivamente 6 poliovirus di cui 4 da acque superficiali. I virus erano tutti Sabin-kike e retromutati ma non ricombinanti. I dati ottenuti sottolineano l’importanza della sorveglianza della circolazione ambientale dei poliovirus vaccinali e dei virus derivati e in particolare nell’immediato futuro, dopo l’eliminazione della vaccinazione OPV.

Details

Language :
English
ISSN :
17237815, 17237807, and 19962002
Volume :
1
Database :
OpenAIRE
Journal :
Italian Journal of Public Health
Accession number :
edsair.dedup.wf.001..f496b03cec1da3b8f96e48f4ffa74d20