The Wildcat in Central-Northern italian peninsula: a biogeographical dilemma

BIOGEOGHAPH/A — vol. XVII — 199.3‘ (Pubblicato il 31 ottobre 1994) ll popolamento animale e vegetale de|i'Appennino Umbra-Marchigiano The Wfldcat in Central-Northern italian peninsula: a biogeographical dilemma BERNARDINO RAGNI(qq‘), MARIAGRAZIA POSSENTI(*), ANDREA SFORZI(qq’), DANIELE ZAVALLONI(q“qq‘) e FERDINANDO CIANI (q'“qq“q”qq) (“q‘) Irtzimto dz‘ Zoologzkz, Far. dz' Scienze M. F. N, Um'11ersz'td dz' Pemgzkz (qq“qq) Mzzseo Cz'z2z'c0 di Storzlz Ncztumle (ii Grosxeto (qqq“) Aziezzda Regzbmzle delle Forerte, Regzbne E77zz'Zz'a Romagmz (qqqqqq“qq) Centro dzq Scienze Ncztumli di Prato Key words: Wfldcat, Apennine, Biogeography. SUMMARY Following standard procedures of chorologic monitoring specific for subregional and regional areas, the taxon was not found in the Apennine subregion between the Esino River (Province of Ancona) and Arroscia River (Provinces of Savona-Imperia). The biogeographical gap cannot ecologically be accounted for by those factors considered relevant for the species; i.e., bioclimate, spontaneous wood vegetation, populations of Ar- vicolids and Murids. Assessment of the conditions and previous modifications of the range and environment that we could «reconstruct», suggests that after the stress due to Glaciations the species, from south has not reached yet the central—northern part of the peninsula. RIASSUNTO Seguendo procedure standard di monitoraggio corologico, specifico per aree subregionali e regionali, il gatto selvatico europeo non risulta attualmente presente nella sub—regione peninsulare italiana tra il corso del Fiume Esino (Provincia di Ancona) e il corso del Torrente Arroscia (Province di Savona—Imperia). H gap bio- geografico non sembra ecologicamente motivato, relativamente a fattori ritenuti caratterizzanti l’-ambiente di vita della specie. Ricerche di campo e ricognizioni bibliografiche, infatti, mostrano condizioni omogenee del bioclima, della vegetazione legnosa spontanea, delle popolazioni d.i Arvicolidi e Muridj, tra l’area di assenza del felide e il suo attualeareale italiano accertato. L’analisi delle condizioni e delle modificazioni pregresse del- l’areale e dell’ambiente, che ‘e stato possibile «ricostrujre», suggeriscono l’ipotesi che la specie sia scomparsa dall'area anzidetta in seguito allo stress prodotto dalle glaciazioni pleistoceniche. E possibile, quindi, che il gatto selvatico non abbia ancora raggiunto, dal meridjone, la penisola centro-settentrionale, anche a causa di precoci modificazioni ambientali provocate da]l’uomo. «Distanzegg morfologiche e genetiche, misurate tra campioni di attuali popolazioni separate del felide, non contrastano tale ipotesi. INTRODUCTION The wildcat of the Old World, as it has been colourfully addressed by Haltenorth (1953), can be considered one of the most biologically succesful