Back to Search Start Over

Il degrado abusivo e il 'degrado legale' del territorio: gli ecomostri

Authors :
Anna Cicchetti
AA.VV.
WANDA CORTESE
A. Cicchetti
Source :
Almatourism, Vol 1, Iss 1, Pp 16-25 (2010)
Publication Year :
2010
Publisher :
Campus di Rimini - Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010.

Abstract

The paper analyses the illegal and legal spatial blight, linked by abuse and disfigurement of the surrounding buildings, seen as wrong planning and balanced land use, wear disguise tourism, which only serve to justify and make winning the project and obtain the law permits. The pathology of urbanization without criteria or measures, connected to unspecified reasons tourism, which retain only the meaning of terminology has led the Italian news in some respects and the case for others to deal with those now commonly and sadly are known as ecomostri (eye-sores) . An effective tourism policy can be a powerful lever for sustainable development, or even a tool for sustainable tourism landscape transformed into a landscape of decay.<br />Il fenomeno di una urbanizzazione senza criteri né misure, collegata a ragioni turistiche, molto spesso opportunistiche, è affrontato dalla giurisprudenza nella sua azione di controllo del territorio: ne sono un caso esemplare gli “ecomostri”, ormai comunemente e tristemente sono conosciuti dalla società civile. Queste costruzioni di grande impatto territoriale, ambientale e paesaggistico, in alcuni casi sono legittimati da interventi normativi non bene soppesati e in altri avvengono in maniera c.d. abusiva, con l’unica conseguenza, in entrambe le ipotesi, di deturpare l’ambiente circostante sotto molteplici profili, non ultimo quello incidente su località turistiche. Il contributo si pone l’obiettivo di contribuire ad una politica turistica attenta al profilo ambientale: occorre individuare una maggiore cogenza e conoscenza normativa a favore di una pianificazione urbanistica e politica del paesaggio, in grado di sostenere il recupero, la riqualificazione e valorizzazione delle bellezze naturali presenti sul territorio. Solo il coinvolgimento e la necessaria collaborazione di tutti i soggetti del territorio per una programmazione orientata a realizzare uno «sviluppo capace di rispondere ai bisogni delle generazioni attuali, senza compromettere la capacità delle generazioni future di rispondere ai propri». __________________________________________________________<br />Almatourism - Journal of Tourism, Culture and Territorial Development; Vol 1, No 1 (2010); 16-25

Details

Database :
OpenAIRE
Journal :
Almatourism, Vol 1, Iss 1, Pp 16-25 (2010)
Accession number :
edsair.doi.dedup.....3f4c24c8fe938209c1472ed65b54feef
Full Text :
https://doi.org/10.6092/issn.2036-5195/1883