Back to Search Start Over

Una serie interminabile di specchi. Letteratura riflessa e modernità letteraria

Authors :
BARENGHI, MARIO LUIGI
Barenghi, M
Dolfi, A
Onofri, M
Lo Castro, G
Lorenzini, N
Boggione, V
Stasi, B
Porciani, E
Bonavita, L
Fantini, G
Rondena, E
Castori, L
Chaarani Lesourd, E
Pasquini, L
Cimini, M
Marinoni, M
Frassetto, AL
Vitali, GP
Maredda, D
Raccis, G
Mura, P
Rekut Liberatore, O
Galvagno, R
Esposito, R
Ghioni, GM
Celentano, S
Caputo, F
Gallotta, G
Perli, A
Pace, F
Uroda, S
Borrelli, C
Adriano, F
Rainone, A
Cadone, A
Spignoli, T
Caria, M
Di Cioccio, MC
Zoppi, M
Pellegrin, S
Freiles, S
SIelo, F
Daino, L
Princiotta, C
Piazza, L
Daraio, M
Giannanti, A
Morace, AM
Publication Year :
2017
Publisher :
ETS, 2017.

Abstract

Prendendo le mosse dall’evoluzione semantica del termine «letteratura», questo articolo sostiene che l’idea di letteratura modernamente intesa, ben distinta dalle humanae litterae e non documentata prima del XVIII secolo – cioè la letteratura concepita come insieme di testi nati con specifiche finalità estetiche – nasce all’interno di una dimensione squisitamente riflessiva. Se la letteratura di secondo grado è sempre esistita, e se è verosimile che non esistano forme di intertestualità (o transtestualità) ignote alla cultura classica, è però vero che nel Settecento l’attività dello scrittore è investita come mai prima della necessità di «situarsi». Ora la creazione letteraria deve definire la propria posizione rispetto alla tradizione, alla cultura popolare, alle altre forme espressive. In questa luce, la nascita della «letteratura» è inscindibile dallo sviluppo del discorso meta-letterario: i frammenti di Friedrich Schlegel sulla poesia moderna lo testimoniano con un acume che non ha perso nulla della sua esemplarità.

Details

Language :
Italian
Database :
OpenAIRE
Accession number :
edsair.od......1299..ec7d50968c1e15d7d1d7e5f17d0381e2