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Properzio e Cornelio Gallo: il modello 'cogente', il modello 'sfuggente'
- Publication Year :
- 2014
- Publisher :
- Brepols, 2014.
-
Abstract
- Se la scoperta del papiro di Qaṣr Ibrîm ha ampliato le nostre conoscenze sulla produzione di Cornelio Gallo, la fisionomia di questi distici ha consentito di retrodatare l’apparizione del servitium amoris e delle lamentele sulla nequitia puellae restituendo a Gallo la paternità di entrambi e alla sua poesia un ruolo paradigmatico. Viceversa, per quel che concerne il fr. 4, il complesso legame che intercorre fra le Muse, Licoride e l’autore non permette di ipotizzare diretti influssi sulla creazione della figura della puella carminum iudex compiuta da Properzio soprattutto nel secondo libro delle Elegie. Un modello soggetto a continui riadattamenti appare viceversa il fr. 3, dedicato alla maxima pars historiae: la prospettiva di un trionfo bellico memorabile appare in ogni caso come la prima testimonianza di un interesse della poesia elegiaca (o ‘epigrammatico-elegiaca’) nei rispetti di un evento capace di trasformare il Caesar di turno nel personaggio più significativo della storia romana, il cui ritorno costituisce un’occasione di tripudio sul piano collettivo e sul piano personale. Dunque, Cornelio Gallo avrebbe allargato i confini dell’elegia augustea (o dell’epigramma augusteo) a tematiche di carattere politico, una scelta densa di conseguenze soprattutto per Properzio per il quale il peso del modello dovette risultare molto più significativo di quanto i moderni non possano verificare.
Details
- Language :
- Italian
- Database :
- OpenAIRE
- Accession number :
- edsair.od......3658..c51917fef1d1fb6b778681fc7c3f5177