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Bioaccumulo di cocaina nell’anguilla europea (Anguilla anguilla)In seguito a una prolungata esposizione a concentrazioni ambientali di cocaina

Authors :
Maddaloni M.
Lenzi M.
GAY, FLAMINIA
CAPALDO, ANNA
VALIANTE, Salvatore
DE FALCO, MARIA
LAFORGIA, VINCENZA
Unione Zoologica Italiana
Maddaloni, M.
Gay, Flaminia
Capaldo, Anna
Valiante, Salvatore
DE FALCO, Maria
Lenzi, M.
Laforgia, Vincenza
Publication Year :
2011

Abstract

Lavori recenti hanno dimostrato che gli stupefacenti sono contaminanti comuni dell’ambiente acquatico (Zuccato et al., 2008; Daughton, 2011). Abbiamo pertanto voluto verificare se l’esposizione prolungata a concentrazioni ambientali di cocaina determinasse nell’anguilla europea, noto biomonitor di contaminazione ambientale (Belpaire and Goemans, 2007), il bioaccumulo di questa droga nei tessuti periferici. Anguille silver sono state suddivise in: trattate (20 ng/l di cocaina freebase in etanolo, per un mese); controllo (acqua di fonte); carrier (etanolo); recupero (privati di cocaina per tre giorni). Muscolo, fegato, pelle e rene sono stati pesati, congelati e sottoposti a HPLC per la determinazione del contenuto di cocaina. La cocaina è stata rinvenuta in tutti i tessuti degli esemplari trattati, in maggiore quantità nel muscolo, in minore quantità nella pelle. I tessuti degli esemplari recupero contenevano ancora cocaina, ma in quantità molto ridotte. Negli esemplari controllo nei carrier presentavano tracce di cocaina. I nostri risultati dimostrano che l’anguilla bioaccumula cocaina. Considerando gli effetti tossici di questa droga (Rehm et al., 2006), la sua presenza nei tessuti periferici e nel muscolo, che rappresenta la parte edibile dell’animale, lascia intravedere nuovi rischi sia per la fauna acquatica che per la salute umana.

Details

Language :
Italian
Database :
OpenAIRE
Accession number :
edsair.od......3730..6592cf31d3cf4d576f5476163f421610