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Perdonare ed essere perdonati: risultati di un’indagine su un gruppo di anziani

Authors :
Cristini L.
Cesa Bianchi G.
Cristini C.
Albanese O.
SOLIMENO CIPRIANO, ANGELA
Guido Amoretti, Erika Borella, Elena Cavallini, Marcello Cesa - Bianchi, Rabih Chattat, Cesare Cornoldi, Carlo Cristini, Rossana De Beni, Alberto Di Domenico, Santo Di Nuovo, Beth Fairfield, Fabio Lucidi, Nicola Mammarella, Giorgio Pavan, Luciano Peirone, Lina Pezzuti, Alessandro Porro, Emanuela Rabaglietti, Tomaso Vecchi
Cristini, L.
Cesa Bianchi, G.
Cristini, C.
SOLIMENO CIPRIANO, Angela
Albanese, O.
Publication Year :
2014

Abstract

L’indagine ha esaminato -oltre a vari aspetti della qualità della vita -l’esperienza del perdonare e quella di essere perdonati. Gli anziani come hanno vissuto i torti subiti o commessi? Il gruppo considerato, composto da 90 anziani ospiti di due RSA, è suddiviso per sesso (65 F., 15 M.) ed equamente per età < o > di 85 anni. La distribuzione disomogenea dei sessi riflette quella dei ricoverati: oltre l’80% sono donne. Strumenti: 1) Mini-Mental State Examination (MMSE); 2) Questionario applicato mediante intervista semistrutturata; 3) Geriatric Depression Scale (GDS); 4) Zung Self-Rating Anxiety Scale (SAS). Sono state escluse dall’indagine le persone con un MMSE ≤ 24. Il gruppo esaminato riferisce di essere soddisfatto del sonno, della salute e dell’autonomia, della relazione coniugale (soprattutto gli over85), un po’ meno del contesto abi tativo e della propria vita; auspica un trapasso sereno (soprattutto fra gli over85), una vita in buona salute (specie gli under85 anni) e di mantenersi lucido; si dichiara (soprattutto gli under85) infastidito dall’ipocrisia altrui; teme di non essere compreso (specie gli under85), di perdere la propria lucidità. Riguardo al perdono, pressoché riferito all’ambito familiare, il gruppo sostiene che è utile perdonare ed essere perdonati; dichiara (30%) di aver perdonato, in prevalenza gli over85, di essere stato perdonato (20%), di essersi pentito dei propri errori (25%); non riesce a dimenticare un torto ricevuto (40%), e ritiene (specialmente gli under85) che qualcuno è arrabbiato nei suoi confronti. GDS e SAS hanno rilevato livelli moderati di depressione e ansia. La capacità di perdonare ha consentito di revisionare la vita passata e quella attuale. Anche ricevere un perdono ha offerto aperture relazionali. Sono soprattutto gli over85 ad esprimere meno atteggiamenti rivendicativi, modalità comunicative più mediate e complementari, a conferma che invecchiando si può sempre continuare ad elaborare ciò che si è vissuto e pensato.

Details

Language :
Italian
Database :
OpenAIRE
Accession number :
edsair.od......3730..c9ff334551729c2c06a2318282eb6e7b