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CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Authors :
MERNI, FRANCO
V. RAPONE
MERNI F. SEMPRINI G. CECILIANI A. CIACCI S. RAPONE V. D'ALIMONTE A. D'ALESSANDRO S. DI PLACIDO I
SCUOLA DELLO SPORT CONI ABRUZZO E MOLISE
F. MERNI
V. RAPONE
Publication Year :
2010
Publisher :
Arte della Stampa, 2010.

Abstract

Vengono presi in considerazione i fattori che hanno contribuito al successo della ricerca: la partecipazione dei diversi comitati CONI abruzzesi e molisani con la partecipazione dei diversi staf tecnici e dei campioni di soggetti (109 maschi e 77 femmine) frequentanti i centri Coni di avviamento allo sport da almeno due anni, dell’età tra gli 11 e 14 anni. Il campione rappresenta in modo soddisfacente la realtà delle due regioni; infatti ogni provincia ha contribuito, in base alla numerosità delle società sportive, a fornire un numero congruo di soggetti Il rilevamento è stato effettuato con una scheda informativa relativa a pratica sportiva e caratteristiche dei centri sportivi e della famiglia. E’ stata utilizzata la stessa batteria di test proposta nel 1981 su una popolazione corrispondente. Per quanto riguarda le ore annuali di allenamento si assiste ad un leggero calo del volume di allenamento (da 274 a 226 h). La diminuita attività sportiva ed extra sportiva, gli stili di vita più sedentari ed un’alimentazione non sempre quantitativamente e qualitativamente corretta, possono spiegare le variazioni significative riscontrate nel peso corporeo. Infatti, mentre i dati relativi alla statura non evidenziano delle grosse differenze tra i campioni di soggetti del 1981 e 2009, il peso mostra livelli significativamente più marcati. L’aumento della massa corporea può sfavorire attività nelle quali è richiesta produzione di forza contro la gravità. In questo modo si può spiegare il calo di performance nel test del salto in lungo da fermo rilevato a quasi tutte le età, soprattutto nelle femmine. L’aumentata massa corporea permette di trasferire più inerzia all’attrezzo da lanciare e questo fatto può spiegare perché maschi e femmine più pesanti migliorano le loro prestazioni nel lancio a tutte le età. Nella forza isometrica di presa della mano rilevata con il dinamometro (Hand Grip) invece non sono state registrate significative differenze Nella corsa a spola, prova di forza esplosiva, rapidità e coordinazione, le prestazioni sono migliorate solo nei maschi, specialmente nelle fasce d’età più giovani. Il comma test, invece richiedendo oltre le capacità di rapidità anche quelle di ritmo, orientamento e precisione spaziale, mostra miglioramenti rispetto al 1981 nei due generi. Queste abilità manuali possono essere esercitate con attività extra sportive come i video game e le tastiere dei computer che allora non esistevano. Le due prove di equilibrio effettuate confermano dei peggioramenti nei due generi in diverse fasce d’età e specialmente a 14 anni nei maschi. Anche il test di flessibilità del tronco evidenzia peggioramenti che interessano i due generi, tutte le età ma anche tutte le fasce prestative identificate dai valori del 25° e 75° percentile I dati sulle scelte laterali podaliche, rilevate con i test del mimo, evidenziano una scelta sostanzialmente immutata degli arti inferiori per i compiti proposti e questo è probabilmente da attribuirsi al fatto che queste scelte non risentono di condizionamenti particolari, Da questo studio risulta che il sovrappeso non è solo un problema dei sedentari, ma riguarda anche la popolazione sportiva giovanile. Se le famiglie e le organizzazioni sportive non prestano attenzione a questo fenomeno potrebbe risentirne lo sport, ma anche la salute dei giovani. Sarà importante porre più attenzione a qualità e quantità dell’alimentazione. Si può auspicare una somministrazione di maggiore attività sportiva, come ore settimanali di allenamento, favorendo anche quelle discipline che aumentino la spesa energetica.

Details

Language :
Italian
Database :
OpenAIRE
Accession number :
edsair.od......4094..e67d4b04037e374cd62a59d790dee2a7