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Il monastero di San Prospero nella crisi del Trecento: aspetti gestionali e relazionali

Authors :
Oldani, Andrea
Source :
Studi di storia medioevale e di diplomatica-Nuova Serie; Nuova Serie II (2018); 153-181
Publication Year :
2019
Publisher :
Pearson-Mondadori, 2019.

Abstract

TIl saggio analizza la gestione del patrimonio fondiario e del network relazionale del monastero di S. Prospero di Reggio Emilia, nel corso del Trecento. Attraverso l’analisi di una fonte inedita si è visto come diversi fattori (economici, politicosociali, demografici) influirono sul cenobio reggiano, mettendo in luce aspetti di continuità e di discontinuità. Continuità che si può riscontrare nel network di relazioni imperniato sul monastero, composto principalmente da comitatini e da esponenti dei ceti cittadini. Tra essi spiccano anche membri di estrazione aristocratica, i quali, al fine di radicarsi nel monastero, prendeva in conduzione terre monastiche in affitto oppure in feudo. Discontinuità che invece emerge in maniera evidente a livello della contrattualistica agraria. Sotto la spinta di esigenze economiche (aumentare la resa dei coltivi, razionalizzare e compattare i fondi) e politiche (ricostituire un solido network dopo le epidemie di peste e il governo di Feltrino Gonzaga) i contratti agrari ridussero la loro durata, da lunghi a mediobrevi, e in alcuni casi aggiunsero clausole volte a caricare il rapporto di dipendenza tra il massaro e l’abate. DOI 10.17464/9788867743322<br />The aim of this paper is to illustrate the management of the properties and the relational network of the monastery of S. Prospero in Reggio Emilia during the 14th century. The analysis of an unpublished source allow us to see how different causes of the Crisis of the 14th century (economic, social, demographic and political) affected the monastery, showing aspects of continuity and discontinuity. On one hand continuity can be spotted in the relational network gravitating around the abbey, consisting of both rural and urban population. The members of the urban oligarchy in order to establish deep roots in the monastery of S. Prospero used to receive monastic lands in feud or in leasing. On the other hand, discontinuity can be obviously spotted in the agrarian contracts. Under the pressure of economical (increasing the land’s yield and compacting the farms) and political needs (restoring the relational network after the Black Plague and the Feltrino Gonzaga’s government) the agrarian contracts reduced their duration, from long time ones to short ones, and sometimes they added new clauses, whose aim was to increase the dependency between the abbot and the peasants. DOI 10.17464/9788867743322

Details

Language :
Italian
ISSN :
11241268 and 2611318X
Database :
OpenAIRE
Journal :
Studi di storia medioevale e di diplomatica - Nuova Serie
Accession number :
edsair.rivisteunimi..024f4e87d313ab2e1d4789b69338e92b