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Acido urico, spettatore o artefice dell'aumentato rischio cardiovascolare e renale?

Authors :
Francesca Viazzi
Giovanna Leoncini
Roberto Pontremoli
Source :
Giornale di Clinica Nefrologia e Dialisi, Vol 25, Iss 1 (2013)
Publication Year :
2013
Publisher :
AboutScience Srl, 2013.

Abstract

Numerosi studi epidemiologici sottolineano una relazione tra livelli di acido urico e condizioni cliniche quali ipertensione, insulinoresistenza e malattia renale e cardiovascolare. Infatti, con la rapida diffusione di tali condizioni, si è assistito al progressivo aumento dei valori medi di acido urico nella popolazione generale (da 3.5 mg/dL negli anni ‘20 a 6.5 mg/dL negli anni ‘70). In questa revisione cercheremo di approfondire se l'acido urico possa essere considerato un promotore attivo del danno aterosclerotico o solo un marcatore indipendente di un aumentato rischio di malattia. Nonostante non vi sia ancora un'indicazione basata sulle evidenze al trattamento farmacologico dell'iperuricemia asintomatica, recenti studi suggeriscono una relazione diretta tra le variazioni di AU indotte dalla terapia e l'incidenza di eventi cardio-renali.

Details

Language :
Italian
ISSN :
27050076
Volume :
25
Issue :
1
Database :
Directory of Open Access Journals
Journal :
Giornale di Clinica Nefrologia e Dialisi
Publication Type :
Academic Journal
Accession number :
edsdoj.bc33976727d442c99bc1a7998a5dbb22
Document Type :
article
Full Text :
https://doi.org/10.33393/gcnd.2013.997