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Proteomica e metabolomica per studiare l’effetto del chitosano sull’uva.

Authors :
Bavaresco, Luigi
Squeri, Cecilia
Zamboni, Maurizio
Lucini, Luigi
BAVARESCO L. (ORCID:0000-0002-1278-6587)
SQUERI C.
ZAMBONI M. (ORCID:0000-0002-5249-9259)
LUCINI L (ORCID:0000-0002-5133-9464)
Bavaresco, Luigi
Squeri, Cecilia
Zamboni, Maurizio
Lucini, Luigi
BAVARESCO L. (ORCID:0000-0002-1278-6587)
SQUERI C.
ZAMBONI M. (ORCID:0000-0002-5249-9259)
LUCINI L (ORCID:0000-0002-5133-9464)
Publication Year :
2017

Abstract

L'entità dei programmi di difesa della vite dipende da tanti fattori, quali la combinazione vitigno portainnesto, le condizioni pedo-climatiche e le altre tecniche culturali, Non essendo possibile rinunciarvi, tutti i tentativi di razionalizzare , diminuendone possibilmente i costi, sono assolutamente auspicabili. A questa esigenza di carattere economico si aggiunge anche quella di carattere ambientale, nonché la necessitò di salvaguardare i rapporti tra la popolazione e il mondo agricolo.La riduzione dell'uso di agrofarmaci tradizionali contro parassiti e malattie si inserisce nel grande filone della sostenibilità ambientale, e l'obiettivo si può raggiungere attraverso diverse strade, quali il biocontrollo, la razionalizzazione dei trattamenti (modelli previsionali e attrezzature a recupero), l'uso di piante meno sensibili. Relativamente a quest'ultimo aspetto ci sono diverse azioni possibili, come il miglioramento genetico (soprattutto l'ibridazione e, in futuro, le nuove frontiere della cis-genesi e genome editing), al coltivazione della vite in terroir sfavorevoli ai parassiti e con tecniche colturali che non forzino la produzione, l'utilizzo dei elicitori dei meccanismi, quali il chitosano, di difesa della pianta contro le malattie.

Details

Database :
OAIster
Notes :
Italian
Publication Type :
Electronic Resource
Accession number :
edsoai.on1105031811
Document Type :
Electronic Resource