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Misure implicite per la valutazione del disturbo di alterata coscienza: uno studio EEG-Biofeedback

Authors :
Venturella, Irene
Fossati, Marina
Fiorillo, Maria
Balconi, Michela
Irene Venturella (ORCID:0000-0001-8214-6094)
Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951)
Venturella, Irene
Fossati, Marina
Fiorillo, Maria
Balconi, Michela
Irene Venturella (ORCID:0000-0001-8214-6094)
Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951)
Publication Year :
2018

Abstract

Lo stato vegetativo è una condizione di alterata coscienza caratterizzata da vigilanza in assenza di consapevolezza; tuttavia i pazienti possiedono delle abilità residue che permettono di processare informazioni esterne. La stimolazione sensoriale consiste nell’applicare input ambientali per la promozione della responsività del paziente e la riorganizzazione neurale. Lo scopo di questo studio è quello di esplorare le risposte psicofisiologiche dei pazienti alla stimolazione sensoriale con il fine ultimo di ottenere marcatori impliciti di processamento degli stimoli, in assenza di prove comportamentali di consapevolezza. Un set di stimoli sensoriali è stato somministrato ad un campione di 23 pazienti in stato vegetativo. Gli stimoli tattili consistono in una stretta al polso e nell'applicazione di ghiaccio; stimoli olfattivi sono invece le fragranze di vaniglia e cannella. L’attività corticale (EEG) e l'attivazione fisiologica (biofeedback) sono state registrate durante l'intero esperimento. I risultati mostrano un aumento della conduttanza cutanea e del battito cardiaco in risposta alla vaniglia rispetto alla cannella e all’applicazione del ghiaccio rispetto alla stretta del polso. Questi dati vengono rispecchiati dall’attivazione corticale, con un aumento della banda Theta in area frontale sinistra per la vaniglia e frontale destra per la cannella. Questa lateralizzazione di Theta potrebbe indicare la piacevolezza (sinistra) della vaniglia e la spiacevolezza (destra) della cannella. La risposta tattile sembra invece essere dovuta ad uno stato di allerta. Infatti, pazienti con uno stato di coscienza più compromesso sembrano rilevare il ghiaccio come una minaccia per l’organismo e non come un semplice stimolo stressogeno. Questo studio costituisce uno spunto per la valutazione dello stato di coscienza grazie a misure implicite, le quali permettono di andare oltre l’evidenza comportamentale di un processamento esplicito dell’ambiente circostante.

Details

Database :
OAIster
Notes :
Italian
Publication Type :
Electronic Resource
Accession number :
edsoai.on1227268182
Document Type :
Electronic Resource