Il dover essere del diritto. Un dibattito teorico sul diritto illegittimo a partire da Kelsen

Per il positivismo giuridico tradizionale, l’idea che alcune norme create dal legislatore attraverso atti di normazione formalmente validi possano costituire “diritto illegittimo” sembra essere una contraddizione in termini. Questa tesi viene tuttavia messa esplicitamente in discussione nella teoria assiomatizzata del diritto di Luigi Ferrajoli, che pur si propone come uno sviluppo della teoria pura del diritto di Hans Kelsen. Il dissenso da Kelsen si incentra sul problema dell’applicazione dei principi logici di contraddizione e di implicazione al diritto, applicazione impossibile per Kelsen, necessaria invece per Ferrajoli per l’identificazione del diritto illegittimo. Il volume raccoglie venticinque contributi di altrettanti studiosi che si sono confrontati con Ferrajoli tanto sulla lettura della teoria di Kelsen, quanto su quei concetti della teoria assiomatizzata del diritto che sono stati introdotti da Ferrajoli per superare i limiti della teoria pura kelseniana.
For traditional legal positivism, the idea that some of the norms created by a legislator through valid enactments can be "unlawful law" is self-contradictory. This claim is explicitly disputed by Luigi Ferrajoli's axiomatized theory of law, which is nonetheless presented as a development of Hans Kelsen's pure theory of law. The central point of the dispute concerns the problem of the application to law of the logical principles of contradiction and implication: an impossibile application for Kelsen, a necessary application for Ferrajoli if the theory of law has also the function - as he maintains - of identifying "unlawful law". The book collects the contributions of twentyfive different scholars ideally discussing with Ferrajoli both on his critique of Kelsen's theory and on some of the main concepts introduced by Ferrajoli to overcome the limits of the pure theory of law.