Al di sotto della pellicola pittorica: riflessioni sulla presenza di pigmenti nell’intonachino di alcune pitture ostiensi

L’intento di questo contributo è quello di indagare, attraverso alcuni casi studio da Ostia antica, una particolare tecnica nell’esecuzione pittorica di epoca romana, che consiste nell’applicare come ultimo strato di preparazione, il cd. intonachino, una malta colorata di rosso o giallo; nella pittura di Ostia, questo sottostrato colorato si riscontra in diversi contesti pittorici coevi, databili alla seconda metà del I sec. d.C., indipendentemente dal colore di fondo che gli viene steso sopra. Quali funzioni può avere questa colorazione? Limitare la quantità di pigmento facilitando la stesura del colore? Creare un effetto cromatico particolare? Dare maggior lucentezza alla superfice?