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Importanza delle api (Hymenoptera, Apoidea) in vigneto
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Abstract
- Il rapporto delle api con la flora è di primaria importanza. L’ape da miele è stata sempre sfruttata per impollinare le colture, soprattutto nelle aree dove vi è carenza di apoidei selvatici. L’aumento di patogeni e parassiti esotici, i cambiamenti climatici e l’uso di pesticidi hanno portato al fenomeno di moria delle api, anche noto come CCD (Colony Collapse Disorder). La biodiversità degli insetti pronubi è importante per il servizio ecosistemico di impollinazione, oltre che per il mantenimento della stabilità ambientale, e l’intensificazione agricola è riconosciuta come uno dei principali fattori del loro declino. I vigneti possono ospitare diverse specie vegetali e animali, soprattutto quando lo spazio interfilare presenta vegetazione spontanea o colture di copertura. La vegetazione interfilare, se gestita in modo intensivo mediante pacciamatura, lavorazione del terreno e applicazione di erbicidi, può provocare il degrado dell'habitat. L'aumento della disponibilità di risorse fiorali e la gestione estensiva della vegetazione influenzano in modo positivo la diversità e l'abbondanza delle api nei vigneti. Inoltre, la presenza delle api nei vigneti consente ai viticoltori di aumentare la produzione di uva di circa il 10%. Le api possono, infatti, fungere da vettori di lieviti sulla buccia degli acini, aiutando a tenere sotto controllo diverse malattie come marciume acido, e ferite causate da agenti atmosferici come la grandine, attraverso l’azione cicatrizzante che possiedono. Infine, l’ape è in grado di succhiare le sostanze zuccherine presenti negli acini quando questi vengono danneggiati a causa delle grandine o di malattie fungine come la Botrite, evitandone il marciume e favorendone l’asciugatura.
Details
- Database :
- OAIster
- Publication Type :
- Electronic Resource
- Accession number :
- edsoai.on1362646853
- Document Type :
- Electronic Resource