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Investigating face and body perception

Authors :
GALLUCCI, MARCELLO
Bossi, F
RICCIARDELLI, PAOLA
BOSSI, FRANCESCO
GALLUCCI, MARCELLO
Bossi, F
RICCIARDELLI, PAOLA
BOSSI, FRANCESCO
Publication Year :
2018

Abstract

I volti e i corpi veicolano gli indizi non-verbali più importanti per le interazioni sociali. Essi forniscono numerosi dettagli essenziali per il riconoscimento dell’identità, genere, intenzioni e stato emotivo. Tutti i volti e i corpi sono simmetrici e condividono la medesima struttura tridimensionale, ma gli esseri umani riescono ad identificare facilmente centinaia di persone diverse, facendo affidamento solo sulle informazioni fornite da volto e corpo. L’elaborazione del volto e del corpo è stata ampiamente studiata e diversi modelli cogntivi e neuroanatomici sono stati ideati per spiegare questi processi. Nonostante numerose differenze sostanziali, tutti questi modelli hanno riconosciuto diversi stadi di elaborazione, dalla codifica dello stimolo rapida e più grezza (corteccia visiva occipitale) fino a processi di livello più alto, finalizzati al riconoscimento di aspetti invarianti (es., identità) e mutevoli (es., sguardo, espressioni emotive) (sottesi da un vasto network fronto-temporo-parietale). È stato dimostrato che questi processi coinvolgono l’elaborazione configurale degli stimoli. Inoltre, le espressioni emotive sembrano influenzare la codifica di questi stimoli. Le espressioni emotive vengono elaborate ad uno stadio molto precoce e pare che coinvolgano l’attivazione di una via sottocorticale. Gli studi presentati in questa tesi hanno l’obiettivo di indagare la percezione visiva di volti e corpi, e come essa può essere modulata o manipolata, in alcuni studi anche attraverso l’elettroencefalografia (EEG). Mentre il primo Capitolo presenta il quadro teorico in cui è stato concepito questo lavoro di tesi, il secondo Capitolo presenta il primo studio (composto da due esperimenti), che ha l’obiettivo di indagare come può essere modulata la percezione di indizi sociali attraverso l’esclusione sociale. La ricerca era concentrata sulla percezione di due categorie di indizi facciali diversi, ma in interazione: le espressioni emotive e la direzione de<br />Human face and body convey the most important non-verbal cues for social interactions. Face and body provide numerous cues essential for recognition of other people’s identity, gender, age, intentions and emotional state. All faces and bodies are symmetrical and share a common 3D structure, but humans are able to easily identify hundreds of different people, just relying on facial and bodily information. Face and body processing have been widely studied and several cognitive and neuroanatomical models of these processes were hypothesized. Despite many critical differences, all these models recognized different stages of processing from early coarse stimulus encoding (occipital visual cortices) to higher-level processes aimed to identify invariant (e.g., identity) and changeable features (e.g., gaze, emotional expressions) (broad fronto-temporo-parietal network). It was demonstrated that these processes involve configural processing. Moreover, emotional expressions seem to influence the encoding of these stimuli. Processing of emotional expressions occurs at very early latencies and seems to involve the activation of a subcortical pathway. The studies presented in this thesis are aimed to investigate the visual perception of faces and bodies, and how it can be modulated or manipulated. EEG was used in some of the studies presented in this thesis to investigate the psychophysiological processes involved in face and body perception. While the first Chapter is aimed to present the theoretical background of the studies reported in the thesis, the second Chapter presents the first study (composed of two experiments), aimed to investigate how the perception of social cues can be modulated by social exclusion. The process investigated is the perception of two different, but interacting, facial cues: emotional expression and gaze direction. In this study, we found that the identification of gaze direction was specifically impaired by social exclusion, while no impairment was

Details

Database :
OAIster
Notes :
English
Publication Type :
Electronic Resource
Accession number :
edsoai.on1364260386
Document Type :
Electronic Resource