Secondo le stime più recenti gli stranieri che vivono nella provincia di Caserta sono all’inizio del 2010 quasi 50 mila (più del 5% della popolazione) per lo più concentrati intorno al capoluogo e nei comuni del Litorale dominio e dell’Agro aversano. Circa 20 mila non sono residenti (oltre il 40%) e tra questi pressappoco un terzo sono irregolari. Queste poche informazioni già danno conto della forte capacità di attrazione dell’area nonché dell’importanza assunta della componente meno stabile e sommersa del fenomeno, elementi che rendono particolarmente interessante prendere in esame questa realtà locale. Per altro, l’inserimento dei lavoratori immigrati in provincia di Caserta ha da sempre presentato importanti spunti di riflessione ed analisi sul mercato del lavoro locale, dove le specificità del territorio si sono intrecciate con i nuovi flussi migratori che hanno interessato l’Europa a partire dalla metà degli anni Settanta e con i processi di internazionalizzazione del mercato del lavoro. L’immigrazione nel casertano rientra in ciò che è stato chiamato, a metà degli anni Novanta, il modello mediterraneo delle migrazioni. Un’immigrazione che, benché dovuta a fattori di spinta, ha trovato nel contesto di destinazione un rapido inserimento lavorativo in occupazioni precarie e spesso al nero in agricoltura, in edilizia o nel settore dei servizi alle famiglie. Sulla base dei dati di un’indagine svolta tra dicembre 2009 e marzo 2010, con il metodo dei centri e ambienti di aggregazione su un campione rappresentativo di quasi 1.200 immigrati maggiorenni originari dei Paesi a forte pressione migratoria, viene esaminata in dettaglio la situazione lavorativa più recente degli immigrati presenti sul territorio casertano. La condizione professionale, i settori di impiego, le attività svolte, le retribuzioni e gli orari sono gli elementi analizzati in dettaglio attraverso i quali è stato possibile riscontrare situazioni diverse di inserimento lavorativo. Le caratteristiche socio demografiche, l’anzianità della presenza, il capitale umano, la condizione giuridica e le reti sociali, soprattutto quelle della comunità nazionale di appartenenza, sono alcune delle chiavi di lettura utili a comprendere la variegata situazione che emerge dai risultati dell’indagine e a individuare le strategie che alcuni riescono a mettere in campo per migliorare la propria condizione di lavoro e di vita nel contesto migratorio. È comunque all’interno del modello mediterraneo di immigrazione che si realizza l’inserimento occupazionale degli immigrati, ma con opportunità e modalità di impiego variabili anche in base al profilo dei lavoratori (genere, nazionalità, ecc.) e al contesto territoriale di specifico insediamento (aree urbane o rurali). *** According to the latest data, at the beginning of 2010 the total immigrant population in the province of Caserta was estimated to be 50.000 (about 5% of population). They are mostly concentrated around the town of Caserta, in the coastal area called Litorale Domitio and the inland rural area of Agro aversano. About 20.000 immigrants are non-resident (about 40%) one-third of which are estimated to be irregular. These statistical data show the existence of pull factors in this territory, attracting migration inflows mainly irregular and unstable, which makes the province of Caserta an interesting case-study. Moreover, the characteristics of the employment of immigrants in the province of Caserta has already been a cue for the analysis of the labour market in Southern Italy. Here, in fact, the specificities of local labour market, the characteristics of new migration flows in Europe since the Seventies of the last century, and the internationalization of the labour market have been intertwined. The migration phenomenon in the local context falls into the so called “Mediterranean model of immigration”, developed in the Nineties. Though migration to Southern Europe have been generated by push factors, immigrants have found in the local context employment opportunities into the informal economy (low paid and irregular jobs), mainly in agriculture, construction and household services sectors. The article examines the present situation of the immigrants in the local labour market in the province of Caserta, analysing work conditions, main occupational sectors, wage levels and working times. The source of data is a survey conducted in the first months of 2010 on a representative sample of 1.200 immigrants over eighteen, found through the aggregation centres sampling technique. The socio-demographic characteristics of immigrants, the length of stay, the human and social capital, the legal status and the social networks, are the main keys to understand both the complex situation of immigrants in the local labour market and their strategies to improve their living and working conditions in the area of destination. It is confirmed the Mediterranean model of immigration, but with different opportunities and modalities of employment, according to the profile of workers (gender, nationality, etc.) and the specific context of settlement (urban or rural area).