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2. Meccanismi di sintonizzazione cerebrale e autonomica nell’interazione gestuale in hyperscanning encoder-decoder
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Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Fronda Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), Balconi Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Fronda Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), and Balconi Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951)
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Recentemente, l’interesse delle neuroscienze si è rivolto in modo significativo verso lo studio dei meccanismi neurofisiologici e periferici sottostanti l’osservazione e la riproduzione di diverse tipologie di gesti. Nello specifico, la presente ricerca si è posta l’obiettivo di investigare, durante un’interazione comunicativa non-verbale tra encoder e decoder, i meccanismi di sintonizzazione cerebrale e autonomica coinvolti nell’osservazione e nella riproduzione di differenti tipologie di gesti (affettivi, sociali e informativi) a valenza positiva e negativa, grazie all’utilizzo della spettroscopia funzionale nel vicino infrarosso (fNIRS) e del biofeedback con un paradigma di analisi in hyperscanning. In particolare, durante l’interazione comunicativa, è stato chiesto ad entrambi i soggetti della coppia di osservare specifiche tipologie di gesti che dovevano essere successivamente riprodotte dall’encoder. I risultati dello studio hanno mostrato un aumento di emoglobina ossigenata (O2Hb) e di connettività inter-cerebrale nella corteccia prefrontale dorsolaterale (DLPFC) durante l’osservazione di gesti affettivi e nella circonvoluzione frontale superiore (SFG) durante la riproduzione e l’osservazione di gesti sociali. Inoltre, è stato osservato un aumento di O2Hb e di connettività inter-cerebrale nella DPLFC dell’emisfero sinistro durante l’osservazione di gesti con valenza positiva. A livello autonomico, invece, è emerso un aumento di sintonizzazione nella risposta elettrodermica (livello e risposta di conduttanza, SCL, SCR) durante l’osservazione di gesti sociali e affettivi a valenza negativa. La presente ricerca ha evidenziato la presenza di meccanismi di sintonizzazione cerebrale e periferica specifici per la tipologia e la valenza dei gesti osservati e riprodotti durante l’interazione comunicativa.
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- 2020
3. Ethics into the (brain) company: from moral people to moral organization?
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Balconi, Michela, Fronda, Giulia, Balconi Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), Fronda Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), Balconi, Michela, Fronda, Giulia, Balconi Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), and Fronda Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846)
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- 2020
4. L’etica nel cervello aziendale: dalle persone alle “organizzazioni morali”?
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Balconi, Michela, Nava, Bruna, Salati, Emanuela, Fronda, Giulia, Balconi Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), Fronda Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), Balconi, Michela, Nava, Bruna, Salati, Emanuela, Fronda, Giulia, Balconi Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), and Fronda Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846)
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N/A
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- 2020
5. L’hyperscanning: o come “comunicano” i cervelli nelle organizzazioni?
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Balconi, Michela, Nava, Bruna, Salati, Emanuela, Fronda, Giulia, Balconi Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), Fronda Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), Balconi, Michela, Nava, Bruna, Salati, Emanuela, Fronda, Giulia, Balconi Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), and Fronda Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846)
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- 2020
6. Il Neuromarketing e le Consumer Neurosciences per l’indagine della mente del consumatore
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Pacitto, Maria Felice, Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), Balconi, Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), Pacitto, Maria Felice, Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), and Balconi, Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951)
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- 2020
7. Contenuti, animazione o interattività: correlati neurofisiologici della pubblicità su app
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Cassioli, Federico, Fronda, Giulia, Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), Cassioli, Federico, Fronda, Giulia, and Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846)
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Storicamente gli studi in ambito advertising si sono focalizzati sulla pubblicità cartacea, televisiva e sul web. Poco spazio è stato destinato alle piattaforme mobile, in particolare alle app. Gli effetti di diversi contenuti, la presenza di animazione e/o interattività nei banner e come queste proprietà interagiscono in ambiente app sono poco conosciuti. Al fine di sondare tali effetti i metodi self-report standard utilizzati in precedenza risultano essere limitati, limitandosi ad aspetti estrinseci e di livello esplicito del comportamento. A questo riguardo, le neuroscienze forniscono un supporto, nello specifico l’utilizzo dell’approccio multimetodo garantisce dati relativi anche alle componenti implicite del comportamento. La presente ricerca ha voluto verificare l’impatto della animazione (dinamicità/staticità), dell’interattività (interattivo/non interattivo) e del contenuto tematico della piattaforma (attualità, salute ed ambiente). Ai soggetti è stato chiesto di utilizzare una app di notizie su di uno smartphone precedentemente predisposto, contenente stimoli pubblicitari randomizzati. In particolare sono state predisposte 4 tipologie pubblicitarie costruite a partire dalla matrice 2x2, ottenuta dall’intersezione delle proprietà di animazione e interattività. L’attività cerebrale (le bande alpha, beta, delta e theta dello spettro elettroencefalografico, EEG), gli indici autonomici [Heart Rate (HR) Skin Conductance Level (SCL) e Skin Conductance Response (SCR)] e i movimenti degli occhi (fissazioni oculari) sono state misurate utilizzando l’EEG, il biofeedback e l’eye-tracking su di un campione di millennial italiani (n=18). I risultati hanno evidenziato, per entrambi i banner dinamici e per il contenuto di attualità, un aumento del power di theta nella corteccia prefrontale dell’emisfero sinistro ed una maggiore frequenza media di fissazione. Inoltre, in relazione al contenuto di attualità, è emersa una maggiore attivazione della SCR. Le diff
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- 2019
8. Moral decision-making nel management: evidenze comportamentali, neurofisiologiche e autonomiche
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Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), Balconi, Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), and Balconi, Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951)
- Abstract
Recentemente l’interesse delle neuroscienze si è focalizzato sull’indagine dei processi socio-cognitivi caratterizzanti l’ambito manageriale. Nello specifico, l’attenzione delle neuroscienze è stata volta ad indagare i correlati neurali sottostanti differenti processi aziendali, come quello valutativo e decisionale. Quest’ultimo, infatti, si configura come un costrutto complesso influenzato da diverse variabili, come la valutazione cognitiva delle possibili perdite o ricompense e delle implicazioni morali sottostanti la presa di decisione. Al fine di comprendere più a fondo i correlati neurofisiologici alla base del processo di decision-making in contesti ad elevato impatto morale, il presente studio ha esaminato in un campione di 15 manager i meccanismi cerebrali e periferici correlati alla presa di decisione in tre differenti contesti. A tale scopo, per la valutazione delle scelte dei partecipanti, è stato somministrato un compito consistente in una versione modificata dell’Ultimatum Game (3 condizioni: la suddivisione di una somma di denaro fornita come compenso per un lavoro svolto insieme ad un collega; la suddivisione di una somma di denaro fornita per la realizzazione di alcuni benefit aziendali; la suddivisione di una somma di denaro fornita per sostenere le spese economiche di un parente del collega con problemi di salute). All’interno delle tre condizioni sono state presentate tre tipologie di offerte: neutre, vantaggiose o svantaggiose. Nello specifico, nella condizione “neutra” è stata proposta ai partecipanti un’offerta proponente una suddivisione di denaro equa tra le due parti, nella condizione vantaggiosa è stata proposta un’offerta favorevole per il proponente, e infine, nella condizione svantaggiosa è stata proposta un’offerta sfavorevole per il proponente. La registrazione delle risposte neurofisiologiche dei soggetti ha previsto l’utilizzo dell’elettroencefalografia (EEG) per la rilevazione dell’attività cerebrale, della Spettroscopia nel
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- 2019
9. L’hyperscanning nella comunicazione gestuale: osservazione e riproduzione di gesti sociali, affettivi e informativi
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Balconi, Michela, Fronda, Giulia, Balconi, Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), Balconi, Michela, Fronda, Giulia, Balconi, Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), and Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846)
- Abstract
Negli ultimi anni l’interesse delle neuroscienze si è focalizzato in particolar modo sulla comunicazione gestuale, che rappresenta una forma di scambio non verbale caratterizzante le interazioni quotidiane degli individui. Nello specifico, l’obiettivo delle neuroscienze sociali è stato volto ad indagare le basi neurali sottostanti la capacità degli individui di produrre e riconoscere diverse tipologie di gesti, utili a comunicare informazioni differenti connotate da una specifica connotazione semantica. La presente ricerca ha voluto indagare, attraverso la tecnica dell’hyperscanning, i correlati neurali alla base della riproduzione e della ricezione di gesti affettivi, sociali e informativi, di differente valenza edonica (positiva e negativa), in 18 coppie di soggetti coinvolti in nella riproduzione di gesti. Le coppie erano formate da un individuo che riproduceva il gesto osservato (encoder) e un individuo destinatario del gesto (decoder). Per la registrazione delle risposte cerebrali è stata utilizzata la Spettroscopia nel Vicino Infrarosso funzionale (fNIRS) che ha permesso la rilevazione dell’attività emodinamica corticale (emoglobina ossigenata, O2Hb e deossigenata, HHb). Inoltre, l’utilizzo della tecnica dell’hyperscanning ha permesso di osservare la sintonizzazione inter-cerebrale, mediante lo studio della connettività neurale dei soggetti inter-agenti. Dai risultati delle analisi intra ed inter-cerebrali, è emersa l’attivazione di specifici network in relazione alla categoria e alla valenza dei gesti riprodotti. Nello specifico, è stata osservata una differenziazione gesto-specifica, con un aumento della concentrazione di O2Hb e della connettività inter-cerebrale nella corteccia prefrontale dorsolaterale (DLPFC) per i gesti affettivi, nella circonvoluzione frontale superiore (SFG) per i gesti sociali e nei campi oculari frontali (FEF) per i gesti informativi. Inoltre, è stato osservato un aumento di O2Hb e di connettività neurale nella DPLFC e del
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- 2019
10. Effetti di un training di potenziamento neurocognitivo supportato da wearable devices: evidenze psicometriche, neuropsicologiche e psicofisiologiche nel lifespan
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Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Crivelli, Davide (ORCID:0000-0003-2221-2349), Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), Balconi, Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Crivelli, Davide (ORCID:0000-0003-2221-2349), Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), and Balconi, Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951)
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Introduzione: Negli ultimi anni, si è osservato un crescente trend di diffusione di dispositivi indossabili, come le smart-bands e gli activity-tracker, progettati per la promozione della salute. I più recenti sviluppi di questo trend hanno visto l’applicazione di wearable devices in grado di rilevare in modo non-invasivo biosegnali periferici (come la frequenza cardiaca) e centrali (come l’attività elettroencefalica) per il potenziamento neurocognitivo, delineando possibili implicazioni pratiche anche in ottica di prevenzione primaria dei processi di declino cognitivo. In particolare, è stato mostrato come protocolli intensivi di potenziamento che integrino pratiche di consapevolezza basate sull’approccio mindfulness e allenamento tramite dispositivi neurofeedback indossabili possano comportare una riduzione dei marker fisiologici e soggettivi di stress e migliorare l'efficienza neurocognitiva in campioni di adulti sani (Balconi, Fronda, & Crivelli, 2019; Bhayee et al., 2016; Crivelli, Fronda, Venturella, & Balconi, 2019). A partire da tali evidenze, il presente lavoro mira ad esplorare il potenziale di tale protocollo integrato di potenziamento neurocognitivo in diverse fasce d’età. Materiali e Metodi: Un totale di 55 volontari (30 giovani-adulti, 15 adulti over-50, 10 anziani over-65) hanno preso parte allo studio. I partecipanti giovani-adulti sono stati randomicamente divisi in un gruppo di controllo attivo (N = 15) e un gruppo sperimentale (N = 15). Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a protocolli di training intensivo della durata di tre settimane, costituiti da sessioni quotidiane di pratica. I gruppi sperimentali (giovani-adulti, over-50 e over-65) hanno praticato esercizi tratti dall’approccio mindfulness con il supporto di un dispositivo neurofeedback dedicato, mentre il gruppo di controllo ha praticato esercizi di respirazione senza il supporto del dispositivo. Al fine di testare i risultati del training, tutti i partecipanti sono sta
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- 2019
11. Neuroeconomics of moral behavior in a company context during different choices contexts and offer
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Balconi, Michela, Fronda, Giulia, Balconi, Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), Balconi, Michela, Fronda, Giulia, Balconi, Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), and Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846)
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N/A
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- 2019
12. L’utilizzo di un approccio neuroscientifico per l’indagine dei correlati neurali e autonomici sottostanti il comportamento di decisione morale in ambito manageriale
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Balconi, Michela, Fronda, Giulia, Balconi, Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), Balconi, Michela, Fronda, Giulia, Balconi, Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), and Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846)
- Abstract
Introduzione: Recentemente, l’interesse delle neuroscienze si è focalizzato sull’indagine dei processi cognitivi ed emotivi sottostanti la presa di decisione morale in determinati contesti, come quello manageriale, in cui le decisioni degli individui possono avere delle conseguenze rilevanti a livello personale e sociale (Balconi & Fronda, 2019). La presa di decisione morale, infatti, si caratterizza come un costrutto complesso e multicomponenziale influenzato da diversi fattori relativi alla valutazione dei rischi e dei benefici associati alla scelta e alla considerazione delle possibili conseguenze future. Nonostante l’esistenza di un’ampia letteratura sul tema del comportamento decisionale (Naqvi, Shiv, & Bechara, 2006; Schiebener & Brand, 2015), soltanto pochi studi hanno osservato le possibili implicazioni della presa di decisione morale in ambito manageriale che, se non considerate, possono condizionare il benessere personale e organizzativo. Materiali e Metodi: Alla luce di queste evidenze, il seguente studio si è proposto di indagare i correlati neurali e autonomici di 18 manager, attraverso l’utilizzo dell’elettroencefalografia (EEG), della Spettroscopia Funzionale nel Vicino Infrarosso (fNIRS) e del biofeedback, durante lo svolgimento di un compito richiedente di prendere alcune decisioni morali in differenti contesti di scelta. Nello specifico, il primo contesto di scelta ha richiesto ai partecipanti di decidere relativamente alla suddivisione di una somma di denaro per un lavoro svolto insieme ad un collega (benessere personale); il secondo contesto ha proposto la suddivisione di una somma di denaro per l’introduzione di alcuni benefit aziendali nel proprio ambiente lavorativo (benessere aziendale) e il terzo contesto ha richiesto di prendere una decisione in merito alla suddivisione di una somma di denaro per aiutare finanziariamente il parente di un collega malato (benessere prosociale). Per ogni contesto di scelta sono state proposte tre
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- 2019
13. Neurocognitive enhancement and wearable neurotechnologies in applied contexts: challenges and opportunities
- Author
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Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Crivelli, Davide (ORCID:0000-0003-2221-2349), Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), Balconi, Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Crivelli, Davide (ORCID:0000-0003-2221-2349), Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), and Balconi, Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951)
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Neurocognitive enhancement can be defined as a voluntary attempt to improve cognitive performance in order to enhance the current subjective profile of skills with the support of neuroscientific tools that can modulate brain activity and optimize the functionality of brain structures mediating such cognitive skills (Balconi & Crivelli, 2019). While the desire to better subjective skills, to improve individual physical and mental skills, and to access better opportunities than other peers has a long story, recent research focused on practical implications and new opportunities offered by neurocognitive enhancement techniques, such as those provided by wearable neurotechnologies (Balconi & Crivelli, 2019; Balconi, Fronda, Venturella, & Crivelli, 2017). Here we outline the main outcomes of a research line on the effects of a novel neurocognitive enhancement protocol supported by a wearable neurofeedback device in two applied fields: workplace and sports. Specifically, the potential of such technology-supported protocol was tested by collecting behavioural, psychometric, neuropsychological and physiological measures and comparing experimental and active control groups. Findings, based on all dependent measures, consistently showed that the experimental protocol is effective in empowering attention regulation skills, as well as in reducing anxiety and stress levels and improving mental vigour. Indeed, a consistent positive modulation of behavioural and electrophysiological markers of cognitive efficiency (reaction times and amplitude of the N2 event-related potential) and autonomic markers of improved emotional regulation (perceived stress and heart-rate variability) was found. Notably, such results are consistent with previous proof-of-concept and experimental studies and then extend available evidence on the potential of the protocol even in real-life settings. Present findings suggest that the novel enhancement protocol might act as a valuable opportunity
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- 2019
14. App Advertising: a neuroscientific approach
- Author
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Cassioli, Federico, Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), Balconi, Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), Cassioli, Federico, Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), and Balconi, Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951)
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N/A
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- 2019
15. Neuro-rehabilitation and neuro-empowerment by wearable devices. Applications to well-being and stress management
- Author
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Balconi, Michela, Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Venturella, Irene, Balconi, Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), Crivelli, Davide (ORCID:0000-0003-2221-2349), Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), Venturella, Irene (ORCID:0000-0001-8214-6094), Balconi, Michela, Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Venturella, Irene, Balconi, Michela (ORCID:0000-0002-8634-1951), Crivelli, Davide (ORCID:0000-0003-2221-2349), Fronda, Giulia (ORCID:0000-0003-0535-0846), and Venturella, Irene (ORCID:0000-0001-8214-6094)
- Abstract
N/A
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- 2018
16. The Role of Prefrontal Cortex in Purchasing Decision-Making Context
- Author
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Meroni, Francesca, Vanutelli, Maria Elide, Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Lucchiari, Claudio, Maria Elide Vanutelli (ORCID:0000-0001-9349-1707), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Meroni, Francesca, Vanutelli, Maria Elide, Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Lucchiari, Claudio, Maria Elide Vanutelli (ORCID:0000-0001-9349-1707), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), and Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951)
- Abstract
The functional role of the prefrontal cortex has often been related to decision-making. Moreover,depending on the task that has to be carried out, it can be even more functionally specialized (Ernst& Paulus, 2005). The dorsolateral prefrontal cortex (DLPFC), for example, seems to be activated bycomplex tasks solving, working memory processing and recalling of long-lasting memories withinlong-term memory (Fuster, 2001; Hampson, 2018). Decision-making is applied every day in manydifferent situations, among which stands out the purchasing one. In this context, a crucial anddeterminant role is played by feelings and emotions. Indeed, emotions are often linked withmemories and choices. Previous experiences, in fact, have a key role in this process, since they caninfluence people’s behavior and take decisions based on some psychological processes such asreward and motivation (Lucchiari & Pravettoni, 2012). However, this is also particularly importantwhen people have to decide within unusual purchasing situations where pros and cons must betaken into account with regard to personal and others’ advantages. In the present study, a modifiedversion of a well-known social interaction paradigm (i.e., the Ultimatum Game; Güth et al., 1982)was used. The scenarios proposed described a store experience in which they should imagine usingvouchers. Choices could be neutral, advantageous or disadvantageous from the participant’sperspective. In order to explore the hemodynamic response, fNIRS was used by applying a 18-channels array of optodes covering prefrontal and frontal areas. The final sample included 32 university students of comparable age and educational level. Results showed that the specific offertype led to the engagement of dedicated neural networks, with increased activation of the rightmedial prefrontal cortex in the case of disadvantageous expenses. Findings are discussed taking intoaccount the psychological factors involved in each purchase choice.
- Published
- 2019
17. Beyond mental training: early effects of combined mindfulness-neurofeedback practice in sport
- Author
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Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Balconi, Michela, D. Crivelli (ORCID:0000-0003-2221-2349), G. Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), M. Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Balconi, Michela, D. Crivelli (ORCID:0000-0003-2221-2349), G. Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), and M. Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951)
- Abstract
The combination of traditional empowerment and neuroscientific techniques has led to the definition of novel neurocognitive enhancement opportunities, such as at workplaces and in sports (Balconi & Crivelli, 2019; Balconi, Pala, Crivelli, & Milone, 2018; Fronda, Balconi, & Crivelli, 2018). In particular, it was shown that practicing mindfulness-based activities with the support of a dedicated neurofeedback device enhances cognitive control and affective regulation skills in people presenting mild-to-moderate stress levels (Balconi, Fronda, & Crivelli, 2018; Crivelli, Fronda, Venturella, & Balconi, 2019b, 2019a). Based on this evidence we aimed at testing neurocognitive enhancement effects of an intensive training program combining mindfulness-based practice with dedicated neurofeedback devices in mildly-stressed young adults and semi-professional athletes. 35 volunteers not regularly involved in sports or physical activity and 15 semi-professional athletes were divided into groups undergoing experimental and active control training programs. The experimental one was based on breathing-awareness practices supported by a wearable neurofeedback, while the active control one included only breathing practices. Before and after training participants underwent standardized neuropsychological and electrophysiological (electroencephalographic measures, EEG) assessment. By comparing pre-and post-training assessment data across groups, we observed a significant reduction of response times at computerized cognitive tasks in athletes who completed the training, as well as a consistent improvement of the N2 event-related potential – an electrophysiological marker of attention regulation processes. Findings are consistent with available observations on cognitive and neural effects of mental training practice (Cahn & Polich, 2006; Crivelli et al., 2019b; Lutz, Slagter, Dunne, & Davidson, 2008), but they also extend them by showing that it is possible to
- Published
- 2019
18. Neurocognitive enhancement at workplace: the potential of a technology-supported neurofeedback training program
- Author
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Fronda, Giulia, Crivelli, Davide, Balconi, Michela, G. Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), D. Crivelli (ORCID:0000-0003-2221-2349), M. Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Fronda, Giulia, Crivelli, Davide, Balconi, Michela, G. Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), D. Crivelli (ORCID:0000-0003-2221-2349), and M. Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951)
- Abstract
Recently, implications of neurocognitive enhancement have been investigated in various researchareas (Farah et al., 2004). Neurocognitive enhancement consists of improving cognitiveperformance through neuroscientific tools that can modulate brain activity and cognitive behavior.In recent years, numerous studies have shown how different neurocognitive enhancementtechniques can improve cognitive skills such as attention and memory (Crivelli, Fronda, Venturella,& Balconi 2019b; Lucke & Partridge, 2013). The development of tools for neurocognitiveenhancement has made more relevant neuroethical questions, in order to investigate ethicalimplications of mental and physical enhancement techniques and the impact on perceived quality oflife in professionals (Bostrom & Sandberg, 2009; Crivelli, Fronda, Venturella, & Balconi 2019a;Fronda, Balconi, & Crivelli, 2018; Fronda, Crivelli, Venturella, & Balconi, 2018; Nagel, 2014).Moving from such framework, this study aimed at investigating potential effects and ethicalimplications of a neurocognitive enhancement training at workplace, in a sample of 16 healthymiddle-aged professionals occupying managerial positions. Professionals underwent a briefintensive mindfulness program supported by a neurofeedback device. Such program aimed atimproving cognitive efficiency and reducing work stress levels, which cause deterioration ofperformance. To evaluate training effects, participants’ cognitive performance and restingelectrophysiological activity were evaluated at the beginning and the end of the program. Analysisof data showed that at the end of the program there was an increase of attention and concentrationand a decrease of perceived stress levels. Consistently, it was also observed an increase ofparticipants’ alpha/beta ratio (an electrophysiological marker of relaxation vs. agitation) and vagaltone. In addition, the perceived quality of life at workplace was consistently improved. Findingssuggest that the test
- Published
- 2019
19. Decision-Making in Economic and Moral Contexts. Evidence from Social Neuroscience
- Author
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Balconi, Michela, Fronda, Giulia, Meroni, Francesca, Vanutelli, Maria Elide, Lucchiari, Claudio, Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), Maria Elide Vanutelli (ORCID:0000-0001-9349-1707), Balconi, Michela, Fronda, Giulia, Meroni, Francesca, Vanutelli, Maria Elide, Lucchiari, Claudio, Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), and Maria Elide Vanutelli (ORCID:0000-0001-9349-1707)
- Abstract
Decision-making is configured as a very complex construct that it is influenced by differentvariables (Rilling & Sanfey, 2011; Fehr & Camerer 2007; Wang, Liu, & Ruhe, 2004), such asemotions and cognitive evaluation (Frith & Singer 2008; Groot et al., 2017; Stallen, Smidts, &Sanfey, 2013), that allow individuals to consider personal interests, possible losses or rewards, andthe ethical and moral choices implications. Specifically, this study aimed to evaluate the decision-making on a sample of 32 participants who were asked to make choices in two different actioncontexts: economic and health issue, although both of them were considered including “moralquestion”. To this aim, a task, consisting of a modified version of the Ultimatum Game wasadministered to evaluate participants’ choices. Specifically, the economic context proposed todivide a sum of money provided as compensation for a work done together; while the health contextproposed to support a colleague’s family who is facing health issues. Within the two conditionsthree types of offers were presented: neutral, advantageous or disadvantageous for the subject. Inthe neutral condition, an offer was proposed that provided for a fair sharing of money between thetwo parties, in the advantageous condition a favorable offer was proposed for the subject, andfinally, in the disadvantageous condition the opposite occurred. Participants' neural activity wasrecorded continuously through the use of near-infrared functional spectroscopy (fNIRS). The levelsof oxygenated (O2Hb) and deoxygenated (HHb) hemoglobin were considered in the prefrontalcortex (Gabay, Radua, Kempton, & Mehta, 2014; Rogers, Hazlewood, Blevis, & Lim, 2004).Results showed the recruitment of distinct and specific neural networks within the prefrontal andfrontal areas, according to the different conditions and offer types. Results will be discussed byframing the different scenarios with some psychological, motivational and social i
- Published
- 2019
20. Cooperative leadership in hyperscanning. Brain and body synchronization for professional interactions
- Author
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Balconi, Michela, Fronda, Giulia, Vanutelli, Maria Elide, Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), Maria Elide Vanutelli (ORCID:0000-0001-9349-1707), Balconi, Michela, Fronda, Giulia, Vanutelli, Maria Elide, Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), and Maria Elide Vanutelli (ORCID:0000-0001-9349-1707)
- Abstract
Recent advances in neurosciences permitted to extend the knowledge about brain functioning to the organizational field with a specific interest to leadership, with the extent to explore more proficient ways of managing. In the present research, through a hyperscanning paradigm, EEG and autonomic (biofeedback) synchrony was explored during performance reviews to investigate if different leadership styles (partecipative vs. authoritative), could be associated with different dyadic engagement. In particular, we were interested in detecting different responses inside the leader-employee dyad characterized by different style of leadership during a sensitive managerial process. 11 leaders and 11 employees have been recruited and then randomly coupled in leader-employee dyads. Coherence analyses involved coherence computation assessing the strenght of inter-brain and body synchrony. Indeed EEG results revealed an increased delta and theta band activity over F3 and F4 for the partecipative group. Results also revealed the presence of a higher emotional synchronization for both neural and bodily reactions mainly for partecipative style.
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- 2019
21. Effetto di un training mindfulness supportato da wearable devices sulle abilità cognitive e di autoregolazione: confronto tra giovani-adulti e anziani
- Author
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De Filippis, D., Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Crivelli D. (ORCID:0000-0003-2221-2349), Fronda G. (ORCID:0000-0003-0535-0846), Balconi M. (ORCID:0000-0002-8634-1951), De Filippis, D., Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Crivelli D. (ORCID:0000-0003-2221-2349), Fronda G. (ORCID:0000-0003-0535-0846), and Balconi M. (ORCID:0000-0002-8634-1951)
- Abstract
Evidenze scientifiche dimostrano che attività di mental training atte a incrementare consapevolezza e auto-regolazione possono avere un effetto sul benessere fisico e mentale, con ricadute anche sull’efficienza neurocognitiva. Ciononostante, l’impegno richiesto da tali attività ne scoraggia l’implementazione, in ottica preventiva, con utenza anziana. Integrare in-terventi tradizionali e nuove tecnologie aiuterebbe al raggiungimento di questo scopo. Lo studio mira a valutare gli effetti sulle abilità cognitive e di autoregolazione di un intervento mindfulness-based supportato da wearable devices in grado di fornire feedback sulle modificazioni fisiologiche associate alla pratica, in un campione di giovani-adulti e di anziani. En-trambi i gruppi hanno preso parte a un percorso della durata di tre settimane, con attività giornaliere di durata incrementa-le. Gli specifici effetti del training per i due gruppi sono stati valutati con un disegno pre-post. In particolare, è stata valu-tata la modulazione dei livelli di stress, ansia e umore, delle abilità cognitive, e di marcatori fisiologici (EEG e indici au-tonomici) di efficienza neurocognitiva e di risposta da stress. Per entrambi i gruppi, le analisi hanno evidenziato: un mi-glioramento del controllo esecutivo, sebbene evidenziato da differenti test neuropsicologici; una riduzione dei livelli di stress percepito; e un sistematico miglioramento dei marcatori psicofisiologici di regolazione della risposta da stress. I partecipanti giovani hanno poi presentato un miglioramento dei marcatori EEG di regolazione attentiva, mentre i parteci-panti anziani hanno presentato un miglioramento dei marcatori EEG di regolazione affettiva e una riduzione della sinto-matologia depressiva subclinica. Lo studio mette in luce il potenziale dell’integrazione di interventi tradizionali e nuove tecnologie sia in ottica di promozione del benessere soggettivo sia di potenziamento neurocognitivo, in particolare con utenza anziana.
- Published
- 2019
22. Mindfulness e potenziamento neurocognitivo nel life span: dall’età giovanile all’early ageing in contesti manageriali
- Author
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Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Venturella, Irene, De Filippis, D., Balconi, Michela, Crivelli D. (ORCID:0000-0003-2221-2349), Fronda G. (ORCID:0000-0003-0535-0846), Venturella I. (ORCID:0000-0001-8214-6094), Balconi M. (ORCID:0000-0002-8634-1951), Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Venturella, Irene, De Filippis, D., Balconi, Michela, Crivelli D. (ORCID:0000-0003-2221-2349), Fronda G. (ORCID:0000-0003-0535-0846), Venturella I. (ORCID:0000-0001-8214-6094), and Balconi M. (ORCID:0000-0002-8634-1951)
- Abstract
Le pratiche di mindfulness hanno sollevato l’interesse delle neuroscienze riguardo agli effetti sulla riduzione dello stress e sul funzionamento cognitivo. Il presente studio vuole valutare gli effetti di un training di empowerment neurocognitivo nel life span, comparando manager over-50 con un campione di giovani studenti, popolazioni a cui solitamente è richiesto uno sforzo cognitivo quotidiano e la gestione di stress elevato. Manager over-50 e giovani studenti hanno svolto un trai-ning di due settimane che consisteva nello svolgimento tramite un wearable device di pratiche quotidiane di mindfulness. Un gruppo di controllo attivo, invece, ha svolto un percorso di meditazione senza l’ausilio del wearable device. Per la va-lutazione dell’efficacia sono state comparate due fasi di valutazione, prima e dopo il training. In ognuna sono state misu-rate l’attività corticale e autonomica in condizioni di resting-state e task/related, a completamento dell’assessment cogni-tivo tramite misure comportamentali, neuropsicologiche e psicometriche. I risultati mostrano un’efficacia del training in termini di diminuzione dei livelli di ansia in entrambi i gruppi rispetto ai controlli, mentre di stress percepito e fatica so-prattutto nella fascia over-50. L’efficacia del training viene inoltre riflessa da una maggiore variabilità cardiaca, ovvero da focus e controllo dell’arousal in condizioni stressanti rispetto al gruppo di controllo; questo è più evidente negli studenti, che presentano anche una diminuzione dei tempi di risposta alla performance attentiva. Dal punto di vista dell’attivazione cerebrale, i manager presentano un maggiore aumento dell’indice alpha/beta e dell’alpha block, indicando un bilancia-mento tra rilassamento e attivazione e una maggiore reattività del sistema cerebrale. Il presente training può dunque esse-re utile per l’empowerment cognitivo e la gestione dello stress coprendo un’ampia fascia d’età, fino alla prevenzione del decadimento cognitivo.
- Published
- 2019
23. Joint action in gratitude and cooperation affect inter-brain connectivity for EEG
- Author
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Balconi, Michela, Fronda, Giulia, Vanutelli, Maria Elide, Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), Maria Elide Vanutelli (ORCID:0000-0001-9349-1707), Balconi, Michela, Fronda, Giulia, Vanutelli, Maria Elide, Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), and Maria Elide Vanutelli (ORCID:0000-0001-9349-1707)
- Abstract
Recently several studies in the psychological and social field have investigated the social function of gratitude as a useful way for the consolidation of interpersonal joint-action and the implementation of prosocial behavior. Specifically, the present research wanted to explore if gratitude increased interpersonal cooperation, leading to an improvement in inter-brain synchronization and behavioral performance. Neural connectivity and cognitive performance of pairs of friends were recorded during the development of a joint attention task that involved a gift exchange at the beginning or halfway through the task. For the recording of subjects simultaneous brain activity an electroencephalogram (EEG) was used in hyperscanning. The results showed that after gift exchange there was an improvement in behavioral performance in terms of accuracy. For what concerns EEG, instead, an increase of delta and theta activation was observed in the dorsolateral prefrontal cortex (DLPFC). Furthermore, an increase in neural connectivity for delta and theta bands was observed. The present research provides a significant contribution to the exploration of the factors contributing to the strengthening of social bonds, underlining the importance of gratitude in the increase of cooperative and prosocial behavior.
- Published
- 2019
24. Potenziamento cognitivo nell’early ageing in contesti professionali
- Author
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Fronda, Giulia, Crivelli, Davide, Venturella, Irene, Balconi, Michela, Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), Davide Crivelli (ORCID:0000-0003-2221-2349), Irene Venturella (ORCID:0000-0001-8214-6094), Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Fronda, Giulia, Crivelli, Davide, Venturella, Irene, Balconi, Michela, Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), Davide Crivelli (ORCID:0000-0003-2221-2349), Irene Venturella (ORCID:0000-0001-8214-6094), and Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951)
- Abstract
Recentemente l’interesse della neuropsicologia si è focalizzato sugli effetti degli inteventi di mindfulness nel potenziamento delle funzioni attentive, emotive e cognitive, che possono essere compromesse da fattori ambientali, biologici e psicologici. Nella presente ricerca sono stati indagati, all’interno di un contesto professionale, gli effetti di un training di empowerment neurocognitivo consistente nello svolgimento di pratiche quotidiane di mindfulness della durata di due settimane supportate dall’utilizzo di un wearable device. Nello specifico, il training è stato sottoposto ad un campione di 16 professionisti over 50 occupanti posizioni manageriali, i quali sono spesso sottoposti a condizioni di elevato stress e allo svolgimento di prestazioni richiedenti un alto carico cognitivo. Per valutare l’efficacia del trattamento sono state indagate in una fase precedente (T0), intermedia (T1) e successiva (T2) al training le differenze nell’attività elettroencefalografica e autonomica in condizioni di resting-state e task/related, in cui sono state utilizzate misure neuropsicologiche, comportamentali e psicometriche di performance cognitiva. Dai risultati della ricerca è emersa un’efficacia del trattamento, in termini di diminuzione dei livelli di ansia e di stress percepito e di un aumento dei processi di controllo durante lo svolgimento delle performance cognitive. A livello elettroencefalografico, si è osservato un aumento dell’indice alfa/beta indicante una condizione di rilassamento e focus attentivo durante lo svolgimento delle performance cognitive. A livello autonomico è stato osservato un aumento della variabilità cardiaca, indicante un maggiore livello di concentrazione in situazioni stressanti. Alla luce dei risultati emersi, il training di mindfulness si è rivelato efficace nel potenziamento neurocognitivo dimostrandosi utile nel miglioramento dell’efficienza dei processi cognitivi e nella prevenzione del decadimento cognitivo dovuto all’early a
- Published
- 2018
25. Neurocognitive enhancement: mindfulness practices applied to management
- Author
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Venturella, Irene, Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Irene Venturella (ORCID:0000-0001-8214-6094), Davide Crivelli (ORCID:0000-0003-2221-2349), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Venturella, Irene, Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Irene Venturella (ORCID:0000-0001-8214-6094), Davide Crivelli (ORCID:0000-0003-2221-2349), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), and Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951)
- Abstract
Managerial world is usually characterized by environmental and performance distress. A longlasting distress often brings to maladaptive organism’s coping, which may in turns influence mental and cognitive abilities. Mindfulness practices could help managers to enhance peak performance and to manage emotional, behavioral and interpersonal aspects of their daily living by training awareness of bodily and automatic affective reactions (Balconi, Fronda, Venturella, & Crivelli, 2017; Tang et al., 2007). The aim of the present research was to study the potential impact of an intensive empowerment intervention, based on awareness practices and supported by a wearable brain sensing device, on psychological, neuropsychological, cognitive profiles and on stress levels in a professional management context. A sample of 16 managers took part to the experiment and it was assessed at the start, at the middle and at the end of the training. Neuropsychological and cognitive performance measures, psychometric measures of stress management, and restingstate/task-related electrophysiological indices (electroencephalography and biofeedback) were collected. Managers carried out a 14-days training, which consisted of daily practices based on focusing on breathing and related bodily sensations. During the training, duration of practices was gradually increased starting from 10 minutes to 20 minutes per day. Electrophysiological measures highlighted an increased alpha/beta index, suggesting a balance between relaxation and activation. In addition, increased alpha blocking measures allowed to infer heightened responsiveness and reactivity of the system. These findings of the training effect were supported by greater focus and control of arousal gained by managers also in a stressful condition. This could be seen in the increase of the heart rate variability index. The intervention seemed then to be useful in enhancing fundamental managerial skills with higher executive control and inhibition
- Published
- 2018
26. Perspectives in neuro-enhancement: supporting mindfulness mental training with wearable devices
- Author
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Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Venturella, Irene, Balconi, Michela, Davide Crivelli (ORCID:0000-0003-2221-2349), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), Irene Venturella (ORCID:0000-0001-8214-6094), Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Venturella, Irene, Balconi, Michela, Davide Crivelli (ORCID:0000-0003-2221-2349), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), Irene Venturella (ORCID:0000-0001-8214-6094), and Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951)
- Abstract
Neurocognitive enhancement can be defined as a voluntary attempt to improve one’s own cognitive skills and performance by means of neuroscience techniques and methods (Balconi & Crivelli, in press). In the last years, the strive to improve personal potential and cognitive efficiency has lead to the revival of mental training. By regularly practicing self-observation and bodily awareness activities it seems indeed possible to empower self-monitoring and attention regulation skills, as well as stress management skills. Recently, it has been suggested that such practices may benefit from the support of wearable body- sensing devices, able to foster practisers’ commitment and to make practice more easily accessible to the modern users (Balconi, Fronda, Venturella, & Crivelli, 2017). The present study aimed at testing the potential for cognitive enhancement of a mental training intervention supported by a novel brain-sensing wearable device. Sixty volunteers took part in the study and were divided in active control and experimental groups. Groups were involved in a mental training intervention, which lasted 4 weeks, was constituted by brief daily activities, and – as for the experimental groups – was supported by brain-sensing devices. Short-term effects of the intervention on cognitive performances and electroencephalographic measures of neural activity improving (both resting-state and task-related) have been explored by comparing pre- and post-intervention assessments. Analyses highlighted increased electrophysiological responsiveness indices and frequency profiles consistent with a focused mindset in experimental groups. The technology-mediated intervention seemed also to help optimizing attention regulation and control skills, as marked by an increase in performance at challenging computerized cognitive tasks. Findings are consistent with available evidences on cognitive and neural effects of mental training practice (Cahn & Polich, 2006; Lutz, Slagter, Dunne, & Dav
- Published
- 2018
27. New paradigms for analysis of emotional behavior. Co-Registration of hemodynamic (fNIRS), EEG and autonomic emotional correlates
- Author
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Balconi, Michela, Fronda, Giulia, De Filippis, Daniela, Crivelli, Davide, Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), Daniela De Filippis, Davide Crivelli (ORCID:0000-0003-2221-2349), Balconi, Michela, Fronda, Giulia, De Filippis, Daniela, Crivelli, Davide, Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), Daniela De Filippis, and Davide Crivelli (ORCID:0000-0003-2221-2349)
- Abstract
Emotions are configured as pattern of complex and multicomponential responses resulting from the interaction of the organism with an internal or external stimulus. The multidimension of emotional states allows to measure the different physiological, cognitive, expressive, behavioral and motivational components of emotions (Balconi, Grippa, & Vanutelli, 2015). Previous researches have shown the existence of different paradigms for the elicitation of emotional responses in individuals. The aim of the present study was to define an innovative protocol for emotional elicitation using novel engaging paradigms composed by self-inducing emotional stimuli. Electrophysiological (EEG), hemodynamic (functional Near-Infrared Spectroscopy, fNIRS), and autonomic correlates of emotional responses were recorded and evaluated in a sample of healthy participants during three different tasks. Tasks were devised to elicit different emotional states in agreement with the dimensional model of emotions, which stresses the role of two primary dimensions: valence and arousal. Specifically, two tasks required subjects to observe emotional pictures selected from the International Affective Picture System (IAPS); and pictures representing human interactions (Balconi & Vanutelli, 2017). A third task tapping on autobiographical memories was created to elicit emotional responses related to participants’ positive, negative and neutral autobiographical life events. Specific algorithms finalized to find clusters of biomarkers for the elicited emotions were applied. This study hints at the potential of a novel paradigm for eliciting emotions, as well as of the multimethod approach for investigating electrophysiological, hemodynamic and autonomic correlates of emotional responses.
- Published
- 2018
28. Regolazione dello stress e wearable devices
- Author
-
Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Venturella, Irene, Balconi, Michela, Davide Crivelli (ORCID:0000-0003-2221-2349), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), Irene Venturella (ORCID:0000-0001-8214-6094), Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Venturella, Irene, Balconi, Michela, Davide Crivelli (ORCID:0000-0003-2221-2349), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), Irene Venturella (ORCID:0000-0001-8214-6094), and Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951)
- Abstract
N/A
- Published
- 2018
29. Regolazione emotiva, gestione dello stress e wearable devices. Linee di ricerca applicata
- Author
-
Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Venturella, Irene, Balconi, Michela, Davide Crivelli (ORCID:0000-0003-2221-2349), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), Irene Venturella (ORCID:0000-0001-8214-6094), Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Crivelli, Davide, Fronda, Giulia, Venturella, Irene, Balconi, Michela, Davide Crivelli (ORCID:0000-0003-2221-2349), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), Irene Venturella (ORCID:0000-0001-8214-6094), and Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951)
- Abstract
N/A
- Published
- 2018
30. Dependent or independent? The role of working memory in prospective memory
- Author
-
Fronda, Giulia, Monti, Cecilia, Sozzi, Matteo, Damiano, L, Corbo, Massimo, Balconi, Michela, Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), Matteo Sozzi, Massimo Corbo, Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Fronda, Giulia, Monti, Cecilia, Sozzi, Matteo, Damiano, L, Corbo, Massimo, Balconi, Michela, Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), Matteo Sozzi, Massimo Corbo, and Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951)
- Abstract
Prospective memory (PM) refers to the processes associated with the planning and execution of delayed intentions. PM involves a complex balance between the memory of an intention and the maintenance of concurrent activities, thus requiring different cognitive mechanisms. Recent studies have examined the involvement of WM in the PM in order to investigate whether these two processes share cognitive resources or they are independent mechanisms. It was shown that PM is supported by the central executive component of working memory (WM), which organizes the execution of joined actions through selection of relevant information and suppression of the irrelevant ones. According to the preparatory attention and memory model (PAM), PM task performance is always influenced by the availability of WM resources, since controlled attentional processes are needed. Differently, the multiprocess framework posits that a delayed intention can be automatically retrieve, at least under certain circumstances, suggesting that PM and WM are distinct mechanisms.This study aims to examine the role of WM in PM, by comparing the performance of MB, a patient with a disexecutive syndrome and proved PM difficulties acquired after brain damage, to that of nine healthy participants. Two experiments were developed, in which subjects had to perform an ongoing activity together with a PM switching task. We administered two distinct ongoing tasks for the Experiments, differing for the amount of cognitive resources required: a simple arithmetic (Experiment 1) and a high-load WM task (PASAT test, Experiment 2). As a further variable, the modality of PM retrieval was manipulated by introducing both time and event-based conditions for each experiments. In the time-based conditions, the PM task had to be performed at a given time, whereas in the event-based condition PM retrieval occurred following cue presentation. MB’s performances in PM tasks significantly differ from the controls only in the PASAT time
- Published
- 2017
31. Neurofeedback for emotional behavior regulation. Hemodynamic (fNIRS) and EEG evidences
- Author
-
Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Fronda, Giulia, Balconi, Michela, Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), and Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951)
- Abstract
Self-regulation is significantly relevant in habitual operations, improving cognitive and behavioral performances. The neurofeedback (NF) is a non-invasive approach that allows the user to learn how to modify his brain activity by increasing the frequency, the coherence and the amplitude control of his own electroencephalographic patterns. So far, the efficacy of the NF has been evaluated in the clinical application, in the improvement and enhancement of the cognitive performances and in the emotional behavior self-regulation, which is compromised by the presence of abnormalities in prefrontal activity of low frequency oscillations. The present pilot study aims to investigate the effectiveness of a ten NF training sessions in enhancing the prefrontal activity of the delta band and the interhemispheric rebalancing associated with emotional elaborating processes, involved in a better and more functional control and regulation of emotions. In order to evaluate the efficacy of the treatment on a sample of ten healthy participants, a neurophysiological evaluation was performed observing differences in the cortical (EEG) and in the hemodynamic activity, detected by the Near-infrared Spectroscopy (NIRS) technique, during the visualization of 100 images from the International Affective Picture System (IAPS), in an earlier (T0) and later (T2) phase of treatment with NF (T1). Furthermore, the Self Assessment Manikin (SAM) scale was evaluated to assess the perceived emotional experience and the Self Report BIS/BAS scale to investigate the use of the two motivational systems underlying emotional behavior: the Behavioral Activation System (BAS) and Behavioral Inhibition System (BIS). From the results of the assessment of the perceived emotional experience, a positive correlation emerges between positive emotional assessment and the BAS and between negative emotional assessment and the BIS. From the neurophysiological assessment emerges, following treatment with NF, an increase i
- Published
- 2017
32. Utilizzo del neurofeedback nella regolazione del comportamento emotivo. Uno studio con dati EEG e fNIRS
- Author
-
Balconi, Michela, Fronda, Giulia, Grippa, Elisabetta, Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), Elisabetta Grippa, Balconi, Michela, Fronda, Giulia, Grippa, Elisabetta, Michela Balconi (ORCID:0000-0002-8634-1951), Giulia Fronda (ORCID:0000-0003-0535-0846), and Elisabetta Grippa
- Abstract
Il Neurofeedback (Nf) è una particolare forma di biofeedback che, basandosi sul principio del condizionamento operante, permette al cervello di apprendere a regolarsi modificando la coerenza, l’ampiezza e la frequenza dei suoi pattern elettroencefalografici, consentendo il controllo del funzionamento di alcune aree cerebrali. In particolare, la tecnica del Nf si rivela efficace nella riduzione della sintomatologia associata ad alcune malattie psichiatriche e disturbi neurologici e nell’autoregolazione del comportamento emotivo. Recenti ricerche dimostrano che difficoltà nella gestione emotiva sono dovute alla presenza di anomalie nell’attività prefrontale delle bande corticali a bassa frequenza. Questo studio pilota valuta l’utilizzo di un training di Nf nel potenziamento dell’attività della banda delta e nel riequilibrio interemisferico associato ai processi di elaborazione emotiva, ipotizzandone un miglioramento della consapevolezza emotiva, una gestione più controllata, funzionale e adattiva delle emozioni. Sono state somministrate dieci sessioni di Nf ad un campione di dieci soggetti, senza disturbi neurologici, organici o psichiatrici. Per verificare l’efficacia del trattamento sono state indagate, in una fase di assessment precedente (T0) e successiva (T2) al trattamento con Nf (T1), le differenze nell’attività corticale (EEG) ed emodinamica, rilevata tramite la tecnica della Near-Infrared Spectroscopy (NIRS), relative ai processi di elaborazione emotiva, durante la visualizzazione di 100 immagini IAPS. Oltre alla valutazione neurofisiologica, è stata somministrata la Self Report BIS/BAS Scale, per indagare la messa in atto di due sistemi comportamentali: il Behavioral Activation System (BAS), indicante una tendenza all’avvicinamento correlata a meccanismi di ricompensa, e il Behavioural Inhibition System (BIS), indicante una tendenza all’allontanamento attivata da segnali di punizione. Per la valutazione dell’esperienza emotiva percepita sono stati val
- Published
- 2017
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