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Il contributo mette in luce la dimensione della preghiera nella lirica di Vittoria Colonna, The contribution highlights the dimension of prayer in Vittoria Colonna's poetry

Il saggio percorre l'opera complessiva di Guido Casoni (1561-1642) per individuare in essa varie forme di preghiera, esaminando il rapporto fra la componente religiosa cristiana e la veste letteraria, The essay examines the entire work of Guido Casoni (1561-1642) to identify various forms of prayer, examining the relationship between the Christian religious component and the literary form

Nella produzione letteraria di Tommaso Campanella la dimensione della preghiera si dispiega eminentemente all’interno della sua raccolta di poesie, la Scelta di poesie filosofiche di Settimontano Squilla, e assume perlopiù i toni tipici del salterio: invocazione, supplica, lamentazione, rendimento di grazie, rinnovando, ad ogni sua ricorrenza, l’energia performativa utile alla comunicazione del messaggio dell’autore. La preghiera si inserisce nei versi dello Stilese come in un luogo che le è naturale, come forma propria alla materia, perché essi costituiscono uno spazio di libertà strettamente legato all’alimentazione della vita e alla fiducia nella parola: tali versi, infatti, sono affrancati dall’asservimento al potere politico e alle regole del gusto letterario e, giusta le indicazioni della teoria poetica dell’autore, concorrono alla conservazione dell’individuo e della società. Mentre, da un lato, il verso assume a contenuto le istanze dell’orazione o della liturgia, dall’altro, a complemento, in dinamica biunivoca, la tensione performativa dell’orazione attrae nel proprio campo di forze la forma dei versi, i quali, scandendo il loro ritmo secondo quello del polso umano, ne rappresentano anche le aspirazioni meno esibite.

Considerare oggi il grande progetto federiciano significa innanzitutto interpellarne le istanze fondative. Una secolare storiografia ha puntualmente risposto alla medesima inchiesta, a partire cioè ogni volta dal proprio orizzonte d’attesa. Il saggio prova dunque a osservare con quali prospettive e come nei diversi secoli l’Ambrosiana è stata inquadrata, per introdurre criticamente all’attuale rinnovamento degli studi. Il recupero di due importanti scritti di Federico Borromeo, pienamente apprezzati solo di recente, è stato significativo per la più esatta conoscenza delle istituzioni milanesi: l’ambizioso De absoluta Collegi Ambrosiani institutione in litteris che, con i suoi sedici libri programmatici, squaderna l’enciclopedia dei saperi e il metodo da adoperarsi da parte dei Dottori del Collegio Ambrosiano; il breve e retorico Salomon sive opus regium, che dimostra un dato ormai condiviso, ossia che il tanto desiderato rinnovamento degli studi avrebbe dovuto contemplare anche le scienze esatte, per la conoscenza della natura., Considering Federico Borromeo's great project today means first of all questioning its founding issues. A centuries-old historiography has punctually responded to the same inquiry, starting each time from its own horizon of expectation. The essay therefore tries to observe with which perspectives the Ambrosiana has been framed over the different centuries, to critically introduce the current renewal of studies. The rediscovery of two important writings by Federico Borromeo, fully appreciated only recently, was significant for the more exact knowledge of the Milanese institutions: the ambitious De absoluta Collegi Ambrosiani institutione in litteris, with its sixteen programmatic books, highlights the encyclopedia of knowledge and the method to be used by the Doctors of Collegio Ambrosiano; the brief and rhetorical Salomon sive opus regium, which demonstrates a fact now shared, namely that the much desired renewal of studies should also have contemplated the pure sciences, for the knowledge of nature.

Illustra il rapporto intrattenuto dalla poesia di Vittoria Colonna con il testo biblico

Illustra il rapporto tra la poesia di Torquato Tasso e la Bibbia

Illustra il rapporto intrattenuto dalla poesia di Bernardo Tasso con il testo biblico

Il lemma indaga i rapporti che le opere del poeta toscano Giuseppe Giusti (1809-1850) intrattengono con la sacra Scrittura

Indicazione delle presenze bibliche negli autori della letteratura italiana

L'intervento intende indagare come sia stato percepito il "mito Tasso" nella stampa periodica della prima metà dell'Ottocento. attraverso lo spoglio di numerose gazzette delle varie parti d'Italia si indaga cioè come il tasso persona e la sua storia, come il Tasso personaggio in rivisitazioni poetiche, drammaturgiche, narrative sia stato presentato ai lettori dei giornali quotidiani o comunque periodici, prevalentemente di ambito non letterario. e questo è avvenuto attraverso sia la aneddotica, sia la ricerca di testi e di inediti, sia polemiche e celebrazioni, o gare poetiche,; senza dimenticare letture anche poetiche del personaggio o il rinvenimento di testi che contribuiscono ad arricchire la bibliografia tassiana.

Il saggio tratta il tema della misericordia con riferimento alle fonti agiografiche e visive ed in particolare propone una nuova analisi iconografica di un dipinto di Michele Giambono con l'Imago pietatis e san Francesco, oggi conservato al Metropolitan Museum di New York.

Il contributo ripercorre le occorrenze della nozione di «ben far» all’interno della Commedia, mettendone a fuoco il significato etico sul piano, in particolare, dell’agire civile e politico, e il valore in ordine alla salvezza personale. Il «ben far» dei fiorentini di cui Dante chiede notizia a Ciacco nella controversa sequenza del sesto canto dell’Inferno (vv. 77-84), così come quello dello stesso Dante, esercitato anche attraverso l’opera poetica, secondo la prospettiva municipale e tutta terrena di Brunetto Latini, nel XV, sono insufficienti alla salvezza. Attraverso le tappe dell’incontro con gli accidiosi in Pg XVIII, con Stazio in Pg XXII e delle terzine dedicate a Romeo di Villanova in Pd VI 127-132, si rende evidente che il «ben far» conduce alla salvezza se orientato al vero Bene, compimento e ragione ultima anche dello stesso impegno politico inteso come cooperazione al piano provvidenziale di Dio per la felicità terrena ed eterna dell’uomo.

Il contributo riconsidera, attaverso la lettura delle fonti agiografiche, la scelta di vita religiosa di Chiara di Assisi.

Il contributo illustra il problema della santità apostolica in Par. XXIV-XXVI

Il contributo descrive e commenta le più importanti liturgie penitenziali contenute nel Purgatorio., The study describes and comments the most important penitential liturgies contained in Dante's Purgatorio.

Il Lucifero dantesco è costruito sulla base di due figure retoriche, l’antitesi e la parodia. Lucifero è antitetico in sé, a significare l’irrimediabile scissura interiore provocata dal peccato; ed è parodico rispetto a Dio, che si sforza di imitare senza riuscirvi. È parodico, non antitetico, come di solito si dice, rischiando in tal modo di attribuire a Dante una visione manichea, che pone sullo stesso piano, sia pure con segno valoriale opposto, Dio e Lucifero. Dante, facendo ricorso alla parodia, vuole invece segnalare, in una feconda simbiosi tra forme e contenuti, la secondarietà del male del male rispetto al bene, la sua impossibilità a esistere senza il bene: esattamente come la parodia non può darsi senza un parodiato che la precede e la fonda.

Il contributo illustra il fallito progetto di edizione del Dittamondo di Fazio degli Uberti a opera di Giulio Perticari.

Optically Stimulated Luminescence (OSL) dating is a tool used in Quaternary Geology for assessing ages of depositional mineral grains such as quartz, feldspars and zircons. In particular, OSL showed to be exceptionally robust and reliable for dating quartz samples. Such a technique has been successfully applied in the age range of 1.000 up to 150.000 years, but optical dating below and beyond these limits remains a challenge. OSL dating relies on the assumption that the luminescence signal of grains is fully reset to zero by sunlight exposure before deposition. If this requirement is not fulfilled (i.e. grains were "poorly-bleached"), ages may be grossly overestimated. In particular, poor-bleaching can significantly affect age estimations of young sediments, for which the remnant signal may be large relative to the signal built up during burial. Standard procedures for estimating the burial dose of a sediment make use of a large number of grains (aliquot) that is measured simultaneously. This approach has been shown to work well on homogeneously bleached sediments, but to fail if heterogeneous bleaching occurred. An alternative way to investigate poor-bleaching within a sample is to measure the OSL signal from individual grains rather than from aliquots made up of several thousands of grains. The advantage is that individual grains with large doses (possibly due to poorbleaching) can be identified and dealt with. However, the single grain approach is not without problems. Drawbacks are that only a small percentage of the measured grains produce detectable signals and luminescence responses are weak. The aim of this thesis it to determine the feasibility of applying dating techniques to individual grains of quartz from deposits formed within the last 300 years., IRI