1. Fisiopatologia dell’artrosi
- Author
-
C.-H. Roux
- Subjects
Physics ,Humanities - Abstract
Riassunto I fattori di rischio per l’artrosi sono numerosi: eta, sesso femminile, fattori ormonali, fattori genetici, fattori etnici, elevata densita minerale ossea, anomalie architettoniche delle articolazioni, traumi, sovrappeso, debolezza muscolare, lassita articolare, eccessiva attivita sportiva, professioni particolari, tabagismo, condrocalcinosi articolare e cosi via. Il peso di ciascuno di questi fattori varia da articolazione ad articolazione. L’artrosi e una malattia di un organo: l’articolazione. Tutte le strutture sono interessate, siano esse cartilagine, tessuto sinoviale, osso subcondrale, legamenti, muscoli o tendini. I meccanismi generali coinvolgono fattori catabolici: proteasi (metalloproteasi [MMP], collagenasi, stromelisine, gelatinasi, metalloproteinasi di membrana, adamalisine), serina-proteasi, tiolo-proteasi, cosi come altri, come fibronectina, neurotrasmettitori (leptina, neuropeptidi, frammenti catabolici), citochine infiammatorie (interleuchina [IL]-1, IL-6, IL-17, IL-18, tumor necrosis factor, chemochine), ossido nitrico, specie reattive dell’ossigeno, calpaina, eicosanoidi e lipidi e cosi via. I loro effetti sono bilanciati da fattori anabolizzanti: fattori di crescita (transforming growth factor [TGF], insulin growth factor1, connective tissue growth factor, hepatocyte growth factor [HGF], fibroblast growth factor [FGF], tissue inhibitor metallo proteases, istone deacetilasi, vaso intestinal peptide [VIP], solfatasi extracellulari, citochine antinfiammatorie, ecc.) con l’intervento di numerose vie di segnalazione: mitogen-activated protein (MAP)-chinasi, nuclear factor kappa B (NF-κB), vie dell’apoptosi, TGF-β/bone morphogenic protein (BMP), Wnt, Hedgehog o Notch, Janus kinases (JAK)/signal transducers and activators of transcription (STAT) e cosi via. La cartilagine e il principale tessuto bersaglio, con modificazioni nella matrice extracellulare e nei condrociti. Ma sono presenti anche anomalie dei legamenti e dei menischi e dell’osso subcondrale (per alcuni iniziali), un nuovo osso (l’osteofita), un coinvolgimento sinoviale e un coinvolgimento dei muscoli e della borsa infrapatellare al ginocchio, di vasi e nervi e cosi via. L’artrosi e una malattia infiammatoria di basso grado a cui contribuiscono vari fattori, tra cui l’eta e la sindrome metabolica, che e spesso associata. Lo stato infiammatorio e evidenziato dalla presenza di una sinovite infiammatoria limitata, di anomalie dell’immunita innata e del complemento e delle proteine della fase acuta e dall’intervento di molti mediatori infiammatori. Anche fattori meccanici intervengono con un duplice effetto: benefico per le sollecitazioni fisiologiche e dannoso per le sollecitazioni eccessive e l’immobilizzazione. Il peso della genetica e evidente, soprattutto per certe localizzazioni, con un posto importante per l’epigenetica, il cui ruolo inizia a essere compreso meglio. L’artrosi e anche una malattia sistemica dell’obeso, in particolare con l’intervento di adipochine e anomalie lipidiche. E accompagnata da prove di senescenza cellulare e da anomalie dell’apoptosi e dell’autofagia, con, anche, argomenti a favore di una combinazione con una patologia microcristallina. La fisiopatologia dell’artrosi e, quindi, complessa ed e, ormai, chiaro che la malattia non e solo una patologia degenerativa della cartilagine. I progressi compiuti hanno permesso di identificare nuovi bersagli terapeutici specifici, ma altri restano da scoprire.
- Published
- 2021
- Full Text
- View/download PDF