Search

Alkaline electrolyzed water (REW) is known for its cleaning action. The aim of this work was to assess REW effectiveness in reducing microbial load on surfaces intended for contact with food. Stainlesssteel surfaces were experimentally contaminated, bacterial inactivation was tested before and after treatment with REW. Treatment with REW was operated spraying it on the contaminated plates until drying. Tests were conducted for Salmonella spp., Listeria spp., Staphylococcus aureus and Escherichia coli. The treatment revealed different degrees of sanitizing activity of REW on different bacterial species, with higher efficacy on E. coli and Salmonella spp. than S. aureus, Listeria spp.. Statistical analysis revealed a significant microbial load reduction (p

The objective of this study was investigate the effects of a multi-strains yeast (S. cerevisiae and C. jadinii) fractions product, YANG, on the health and performance of young male dairy calves (17±3d). At a commercial farm, 158 veal calves were enrolled and divided in two groups: a control group (CTR) 57 animals (no supplementation) and a treated one (TRT) 101 animals (YANG supplementation), both balanced for live weight. TRT received YANG through the milk replacer: 5g/h/d during the first 30d, then 3g/h/d until d90. From d90 to 190 (slaughter) the diet was the same for both groups. For all animals, individual carcass weights, mortality and morbidity (veterinary treatments) were collected. Blood parameters (Hg, RDW, MCV; d30, 73, 115, 150) and electrophoresis for blood protein characterization (d47, 118) were analysed in 23 randomly selected animals (12 CTR and 11 TRT). On sampled animals, body weights were measured (d0, 47, 82). No differences were observed on carcass weights at slaughter and carcass classification between the two groups. However, sampled animals’ ADG was impacted. ADG from d0 to 47 and 47 to 82 was 263g/d and 321g/d higher, in TRT than in CTR (0.47kg/d, P=0.01; 1.01kg/d, P

Veterinary students tend to disregard some disciplines in favour of those directly involved in the medical and clinical practice resulting in low course attendance and poor learning outcomes. To increase discipline’s attractiveness, an experiment of interdisciplinary teaching was developed at the Veterinary Faculty of the University of Bologna in 2016

Sono valutati i parametri ematochimici dei vitelli facendo una rassegna della bibliografia passata e recente. Sono presentati i valori di una ricerca svolta per valutare i vari parametri ematochimici nei vitelli dall'inizio alla fine del ciclo produttivo con prelievi mensili di sangue, confrontando i vari parametri in funzione dell'età dei vitelli e confrontandoli con valori di ricerche precedenti e con alimentazione diversa.

The aim of this study was to improve the nutritional properties of beef by identifying the most appropriate nutritional strategies to increase the concentration of ω-3 fatty acids and cis-9, trans-11 conjugated linoleic acid (CLA) in intramuscular fat.

Myostatin exert a key role in inhibiting muscle growth. In this study, a SNP located within a conserved TATA-box like motif of the myostatin (MSTN) gene promoter (GQ183900:g.156T>C) was genotyped in 133 horses of Uruguayan Creole breed. Minor allele (g.156C) frequency was 0.22. Then, we evaluated association between genotypes of the analysed SNP and eight body measurements (wither, rump and chest height; chest and cannon circumference; thorax, body and rump length). Results indicated that this polymorphism was significantly associated (P< 0.05) with wither height of horses of Uruguayan Creole breed.

Gli AA dopo aver richiamato le principali caratteristiche dell'allevamento del vitello a carne bianca in Italia, ne prendono in esame diversi aspetti alla luce di un'ampia rassegna bibliografica. Dapprima viene discussa la valutazione e l'interpretazione dei valori ematologici nel vitello con particolare riferimento alle modificazioni valori sierici dell'emoglobina nei primi mesi d'età; sulla base di queste informazioni scientifiche gli AA propongono alcune considerazioni critiche sul valore minimo di emoglobina posto dalla vigente normativa dell'UE. Successivamente è proposta una rassegna dei fattori in grado di influenzare lo stato anemico e le caratteristiche dell'anemia nel vitello a carne bianca con un approfondimento sui tenori minimi di ferro da integrare nel latte, sull'influenza sugli incrementi ponderali e sulla risposta immunitaria per trarre infine alcune conclusioni sulla rilevanza economico-commericiale di questi fattori.

Viene riportata l'importanza della carne nella dieta dell'uomo, i nutrienti specifici della carne nonchè il rapporto tra assunzione di nutrienti e stato di salute. E' descritta anche la modificazione del modello alimentare e suggerita una corretta politica nutrizionale.

L'alimentazione degli animali da reddito è di fondamentale importanza per la produzione di carni di qualità. L'impiego di alimenti nobili, quali cereali e soia in primis, con l'adeguato apporto di vitamine e minerali, consente oggi di produrre carni di elevato livello qualitativo e ricche di nutrienti utili per la salute dell'uomo.

L'allevamento odierno degli animali da reddito è finalizzato alla produzione di carni di ottima qualità, anche grazie all'impiego di alimento nobili quali cereali, soia, vitamine e minerali. Le adeguate strutture dell'allevamento intensivo, in funzione delle diverse specie animali allevate, ed il rapporto uomo-animale sono inoltre indispensabili per soddisfare le esigenze dei consumatori sia in termini di qualità che di rispetto del benessere animale.

Sono descritte le caratteristiche nutrizionali di frutta e verdura, compresi gli antiossidanti, fitochimici ed i nutrienti specifici dei vari prodotto ortofrutticoli e l'importanza nella dieta di questi alimenti. Sono riportati anche gli effetti delle tecnologie di conservazione sulle proprietà organolettiche dei vari prodotti ortofrutticoli.

L’indagine è stata condotta in un’azienda della provincia di Alessandria su 97 vitelloni di razza Limousine importati dalla Francia. Gli animali sono stati pesati all’arrivo (T0) e dopo trenta giorni (T30). Esami copromicroscopici quali-quantitativi su campioni individuali di feci prelevati a T0, T15 e T30 hanno evidenziato la presenza di strongili g.i., Nematodirus spp., Strongyloides papillosus, tricocefali, cestodi e coccidi. Ad ogni step di campionamento e per ciascun gruppo di parassiti sono state calcolate le prevalenze e le abbondanze; sono emerse differenze statisticamente significative per coccidi e tricocefali sulle prevalenze, e per coccidi sulle abbondanze. Anche in assenza di trattamenti specifici si è notata una diminuzione, nel periodo considerato, sia delle prevalenze sia delle abbondanze. E’ stata riscontrata una correlazione positiva tra l’incremento percentuale dei pesi e la differenza di emissione di oocisti di coccidi tra T0 e T30.

Si ripercorrono in sintesi i criteri da adottare per valutare la "bontà" nutrizionale di un alimento muscolare in generale, di un alimento ittico nello specifico.

Sono trattati argomenti che riguardano l'importanza dei prodotti ittici nella dieta umana, la composizione chimica dei prodotti ittici, gli acidi grassi polinsaturi omega-3 ed i prodotti ittici quali fonti di acidi grassi polinsaturi n-3, gli aspetti dell'apporto lipidico animale e di omega-3 per la nutrizione umana, il rapporto fra l'assunzione di nutrienti e lo stato di salute, gli alimenti funzionali e l'influenza della cottura sulla qualità e sulle caratteristiche nutrizionali del pesce.

The aim of the study was to determine the effects of mannan oligosaccharide (MOS) supplementation to beef calves diet on performance during the first phase of the cattle fattening cycle (the transition phase). A total of 48 male Blond d’Aquitaine calves with an average weight of about 225 kg, just arrived together from France, by lorry after a 8 hours lasting journey. They were housed in 8 pens with straw bedding (6 calves per pen) and divided into two treatment diets: Control (straw and pellet feed) or MOS (Control diet plus 0.4% in pellet feed of MOS - BIO-MOS®, Alltech, Inc.). The trial was carried out over a 48 days period. On their arrival day, all calves were vaccinated against respiratory illnesses, BVD and treated with Ivomec®. After about 20 days a second vaccination took place (booster). Body weight was recorded at day 0 and 48. Feed consumption was evaluated daily for each pen; blood samples were taken from the jugular vein of 12 calves per group on days 0, 22 and 48. Feed and straw consumption was similar in the two groups (average 3.968 kg /head/ day of pellet feed for Control Group and 3.990 kg/head/day for MOS Group). The total average increase in weight was numerically higher (+3,6%) in MOS group than in Control Group (57.840 kg vs 55.835 kg) as well as daily weight gain (1.205 kg/day vs 1.163 kg/day respectively for MOS and Control group). As far as the blood proteins are concerned, the albumin values were unchanged (48.71% vs 48.84% respectively for Control group and MOS), while a significant difference (P=0.017) in the alpha globulins was seen on the 48th day of the trial (17.65% vs 16.34% respectively for Control and MOS) and in beta globulins (P=0.018) as average over the total trial period (11.57% vs 10.81%, respectively for Control and MOS). Gamma globulins concentrations showed slightly higher values in the MOS group but were not significantly different (25.68% vs 27.41% on the 48th day and average values of 22.28% vs 23.25%, respectively in the Control and MOS Groups). NEFA values were significantly lower in MOS Group on the 48th day of research (124.58uEq/l vs 195.42 uEq/l; p=0.046) demonstrating that the mobilization of the fatty acids was significantly lower in the MOS group. It can be concluded that the calves treated with MOS showed lower levels of stress and showed a better immune system response in this delicate phase in the fattening process.

Partendo dal concetto di qualità e disciplinari di produzione si arriva al moderno concetto di qualità e sicurezza nutrizionale. Sono considerate le modificazioni del modello alimentare, dall'attuale transizione fra un certo atteggiamento conservatore relativo alla produzione autoctona di alimenti ed un atteggiamento progressista verso l'utilizzo di alimenti sempre più "convenience" e proposti alcuni punti per una corretta politica nutrizionale.

Nella prima parte del libro sono descritti i principali alimenti vegetali ed animali relativamente alle loro caratteristiche nutrizionali, elencando i vari nutrienti strategici importanti per la salute umana. Un capitolo è dedicato all'evoluzione della qualità degli alimenti di origine animale, alla possibilità del loro arricchimento con acidi grassi della serie omega 3 ed alle possibili manipolazioni lipidiche. Per la conservazione degli alimenti si passano in rassegna le varie tecniche di conservazione, oltre ad alcune considerazioni fatte per evitare le alterazioni dei prodotti conservati. Ampio spazio è dedicato alle filiere agroalimentari, con le descrizioni dei diversi standard internazionali di qualità, di rintracciabilità e di certificazione di filiera controllata. Alla fine del libro vi è anche un capitoletto sull'etichettatura nutrizionale volontaria dei prodotti alimentari.

Sono state valutate, in via preliminare, alcune caratteristiche qualitative di immediato impatto sul consumatore (colore e potere di ritenzione idrica) di carni derivanti da bovini Limousine di origine nazionale o estera (Francia) allevati in Italia con metodo biologico. L'origine degli animali non ha globalmente influito in maniera rilevante sulle caratteristiche considerate e le carni ottenute con metodo biologico hanno presentato un soddisfacente standard qualitativo rispetto ai parametri oggetto dell'indagine.

E’ stata valutata la possibile interferenza della clinoptilolite sulla determinazione quantitativa delle vitamine e degli oligoelementi in una premiscela, avente come supporto questo materiale argilloso, ed in un mangime addizionato con il 2% di clinoptilolite. I risultati ottenuti hanno dimostrato che la clinoptilolite come supporto in una premiscela non impedisce il recupero quantitativo delle vitamine liposolubili, delle vitamine PP, Ac. Pantotenico e Colina e degli oligoelementi, mentre non consente il recupero delle vitamine B1, B2 e B6 neppure dopo trattamento preventivo in autoclave (recuperato solo il 12% di B1, 54% di B2 e 40% di B6). Modesta, invece, è l’influenza sulla determinazione della biotina che tuttavia è recuperata per il 94% dopo autoclavaggio. Per quanto concerne i mangimi si è notato che la presenza del 2% di clinoptilolite non influenza la determinazione delle vitamine liposolubili, delle vitamine B6, PP, Biotina e Colina e degli oligoelementi, mentre influenza, seppur in misura modesta, la determinazione delle vitamine B1 e B2 (recuperate nella misura dell’82-83% dopo autolavaggio).

L'integrazione dei mangimi per conigli in accrescimento-ingrasso con acidi grassi polinsaturi della serie omega-3 favorisce un aumento della loro presenza nelle carni rendendole più rispondenti alle esigenze della nutrizione umana (alimenti funzionali). Ciò, in condizioni normali, avviene tanto se si usano EPA e DHA di origine ittica o da alghe marine, quanto con l'impiego dei precursori, acido alfa-linolenico in particolare. Ricerche effettuate su 240 coniglie fattrici, con l'intento di studiare gli effetti sull'efficienza riproduttiva, fanno ritenere che l'aggiunta alla dieta di microalghe coltivate, ricche di DHA (Schizochytrium spp.): 1) tenda a deprimere i consumi alimentari; 2) non influenzi in modo statisticamente significativo le performance riproduttive delle coniglie di primo parto; 3) favorisca il numero dei coniglietti nati e svezzati nel secondo parto; 4) riduca la mortalità neonatale dei coniglietti se utilizzate durante la prima gestazione e la successiva lattazione.

Il contenuto e l'equilibrio degli acidi grassi dei lipidi alimentari rappresentano punti qualificanti delle proprietà nutritive e salutistiche del cibo. In particolare per le carni una adeguata presenza degli acidi grassi polinsaturi a lunga catena e l'equilibrio tra quelli della serie omega-6 e omega-3 costituiscono elementi caratterizzanti di grande importanza. La somministrazione con diete unifeed, di 132 e 160 g di microalghe (Schizochytrium) apportatrici di 27 e 34 g di DHA al giorno (60 e 75 mg/kg di peso corporeo) per 7 settimane a manze Charolaise di poco più di un anno, ha indotto: una marcata riduzione dell'ingestione di sostanza secca associata ad un rallentamento della velocità di accrescimento e ad un peggioramento della resa al macello legati alla quantità di alga utilizzata; un significativo aumento del contenuto degli acidi grassi C20:5 n-3, C22:5 n-3 e C22:6 n-3 dei lipidi muscolari, ma in minor misura, di quelli del grasso sottocutaneo; una netta diminuzione del rapporto tra acidi grassi omega-6 e omega-3 che, nel caso specifico dei lipidi muscolari, si è più che dimezzato; un miglioramento delle proprietà nutrizionali delle carni bovine prodotte in allevamento intensivo nelle quali le qualità dei lipidi strutturali si avvicinano così a quelle delle carni degli animali al pascolo.

The use of direct-fed microbials has been shown to enhance digestion in the ruminant. One source of a live microbial population is a yeast culture of Saccharomyces cerevisiae (Yea-Saccâ1206, CBS 493.94, EC5). The goal of the trial was to evaluate the influence of Yea-Saccâ1206 on dry matter intake of dairy cows fed a TMR under north-Italian conditions. Ninety eight Holstein dairy cows were randomly assigned for 150 days to one of two groups: (C) Control ration anf (YS) Control ration plus Yea-Saccâ1206 (5.61 x 107 CFU/kg of complete feedingstuff at 880 g DM). The control total mixed ration consisted of maize silage, alfalfa hay, alfalfa pellet, hulled sunflower, maize meal, cane molasses, extruded flax and minerals. The average analysis of the ration was: 62.5% dry matter; 16.5% crude protein; 16.1% crude fiber; 20.1% starch; 37.9% NDF; 19.8% ADF. The diet was distributed to the cows once a day in the morning. The quantity of feed offered and refused by each group was recorded daily. The YS group consumed on average significantly (P1 kg DM in comparison with Controls (+ 5.54%; P

Maize (Zea mays L.) can intercept airborne pollutants before their deposition on soil. Selected non-dioxin-like polychlorinated biphenyls (Σ6NDL-PCBs) and polybrominated diphenyl ethers (Σ8PBDEs) with feed and food safety relevance were measured on maize leaves harvested for silage in dairy animals from 28 fields in Italy. Analyses were carried out by gas chromatography coupled to high- and low-resolution mass spectrometry. Contamination ranged from 0.65 to 5.3 ng g−1 with 12% moisture for Σ6NDL-PCBs, and from 2.7 to 6.2 for Σ8 PBDEs. Modelled contamination in cow’s milk was estimated to fall within the range 0.27–16 ng g−1 for PCBs, 0.17–1.9 for PBDE number 47, and 0.22–2.1 for PBDE number 99 on a lipid basis. The results indicate that maize silage alone may raise Σ6NDL-PCB contamination in dairy milk up to the 95th percentile in the European Union. Results are discussed in terms of air quality standards able to support food safety.

The myostatin (MSTN) gene encodes a protein known to be a negative regulator of muscle mass in mammalian species. Different polymorphisms of the horse (Equus caballus) MSTN gene have been identified, including single nucleotide polymorphisms and a short interspersed nuclear element (SINE) insertion of 227 bp within the promoter of the gene. The SINE insertion has been associated with performance traits in Thoroughbred racehorses and it was proposed as a predictor of optimum racing distance. The aims of this study were to perform in silico analysis to identify putative gains or abrogation of transcription-factor binding sites (TFBSs) generated by the SINE allele of the promoter and to analyse the frequency of the SINE insertion in horses used for racing (gallop and trot) and other purposes. The SINE insertion was genotyped in 227 horses from 10 breeds belonging to different morphological types (brachimorphic, mesomorphic, meso-dolichomorphic and dolichomorphic). The presence of the insertion was confirmed in the Quarter Horse (SINE allele frequency of 0.81) and in the Thoroughbred (0.51), whereas the SINE allele did not segregate in any of the other analysed breeds. As the SINE MSTN gene polymorphism may be population or breed specific, it is not a useful marker for association studies in all breeds.